Si è fermata al PalaGalassi la striscia positiva della Givova Scafati, che durava da ben dieci incontri ufficiali tra campionato (in cui, prima di oggi, era ancora imbattuta) e SuperCoppa. E proprio la finalista di quest’ultima competizione si è presa una bella rivincita a distanza di poco più di un mese, potendo contare stavolta sull’apporto del roster al gran completo. I viaggianti, invece, hanno dovuto fare a meno ancora una volta dell’infortunato Cucci, pur potendo schierare in campo Culpepper, reduce da un lungo periodo di stop ed in condizioni fisiche ancora approssimative. La disponibilità di una rosa ben assortita e la determinazione dei padroni di casa alla fine hanno fatto la differenza e scavato il solco tra le due contendenti, con quella ospite (superata 92-65) che non è apparsa lucida e brillante come nelle precedenti uscite, sia sotto l’aspetto difensivo (poca aggressività) che sotto quello offensivo (percentuali basse al tiro, soprattutto dalla lunga distanza, e troppe soluzioni affidate alle iniziative personali dei singoli).
LA PARTITA
E’ subito partita vera tra le due contendenti, che iniziano la sfida a spron battuto, fronteggiandosi a viso aperto, senza alcun timore reverenziale. Nonostante il buon impatto di Thomas (8-6 al 4’), è la formazione di casa a provare il primo allungo, affidandosi alla velocità di Rush e alla precisione dalla lunga distanza di Landi e Roderick, raggiungendo così la doppia cifra di vantaggio in meno di un amen (16-6 al 4’). E’ un buon momento per i locali (bene Rodriguez), che vedono il canestro con puntualità e precisione (23-11 al 7’), bravi a sfruttare le falle della difesa ospite, che concede qualche secondo tiro di troppo agli avversari. Con Bruttini in bella mostra nelle ultime azioni, la prima sirena suona sul punteggio di 32-17.
La tripla iniziale di Bolpin porta il punteggio sul 35-17, ampliando ulteriormente il divario di una sfida, nella quale pesa come un macigno la latitanza della solita difesa aggressiva gialloblù. Le polveri bagnate in fase realizzativa, soprattutto dalla lunga distanza (0 su 15 da tre punti nei primi venti minuti), complicano ulteriormente le cose ai gialloblù, che si affidano a Sergio e Thomas per tentare una timida rimonta (39-26 al 15’). Ma è solo grazie a qualche leziosità di troppo dei biancorossi che il divario non assume connotati ancor maggiori, con l’intervallo che arriva sul 47-30.
In avvio di ripresa, la Unieuro resta padrona assoluta del campo (54-32 al 23’) e aumenta ulteriormente la distanza sull’avversario. Ogni tentativo dei viaggianti finalizzato ad invertire la rotta si rivela inutile, perché, ad ogni affondo e vano tentativo di rimonta, i forlivesi rispondono con la stessa moneta (69-49 al 38’). Si ha però la sensazione che la Givova abbia ancora cartucce da sparare: lo dimostra Sergio, protagonista, a suon di canestri, degli ultimi minuti del terzo periodo, che si conclude 71-54.
L’ultima frazione inizia con il quinto fallo di Thomas, costretto ad uscire anzitempo dal campo. Ne approfittano i biancorossi per ristabilire le distanze (83-61 al 36’), giocando in scioltezza e con tranquillità ogni azione al limite dei 24’’. Il divario poi aumenta di nuovo nelle successive azioni (88-61 al 37’), chiudendo di fatto anzitempo una sfida che ha ben poco da raccontare ancora da qui alla sirena finale, che ferma il punteggio sul 92-65.
LE DICHIARAZIONI
Coach Alessandro Finelli: «Forlì ci ha dato una severa lezione che ci ritornerà utile per una serie di motivi. Innanzitutto per la fisicità difensiva di Forlì, soprattutto sugli esterni, mentre noi abbiamo iniziato in maniera difensiva poco intraprendente, subendo a rimbalzo, spendendo pochi falli: lì si è creato un gap decisivo, per via della nostra arrendevolezza difensiva. Nel primo quarto si è scavato il solco, poi successivamente abbiamo tirato male da tre punti, perdendo anche fiducia in quello che facevamo. Partita da dimenticare, come approccio, esecuzione e risultato finale. Questo è il livello top della serie A2; noi a differenza di Forlì abbiamo una squadra nuova, ci manca fisicità, che il rientro di Cucci sicuramente ci restituirà».
UNIEURO FORLI’ – GIVOVA SCAFATI 92 – 65 (32-17; 15-13; 24-24; 21-11)
UNIEURO FORLI’: Rush 24, Giachetti 8, Campori, Natali 4, Bolpin 5, Landi 5, Dilas, Zambianchi, Ndour, Rodriguez 19, Bruttini 8, Roderick 19. Allenatore: Dell’Agnello Sandro. Assistenti Allenatori: Nanni Francesco e Quaglia Danilo.
GIVOVA SCAFATI: Culpepper 7, Musso, Grimaldi n. e., Marino 9, Festinese n. e., Thomas 10, Sabatino 2, Rossato 13, Sergio 14, Benvenuti 10. Allenatore: Finelli Alessandro. Assistente Allenatore: Di Martino Umberto.
ARBITRI: Nuara Salvatore di Treviso, Capurro Michele Cosimo Pio di Reggio Calabria, Praticò Francesco di Reggio Calabria.
NOTE: Falli: Forlì 19; Scafati 25. Usciti per cinque falli: Thomas. Tiri dal campo: Forlì 31/58 (53,4%); Scafati 20/60 (33,3%). Tiri da due: Forlì 25/38 (65,8%); Scafati 16/32 (50%). Tiri da tre: Forlì 6/20 (30%); Scafati 4/28 (14,3%). Tiri liberi: Forlì 24/30 (80%); Scafati 21/24 (87,5%). Rimbalzi: Forlì 43 (11 off.; 32 dif.); Scafati 29 (10 off.; 19 dif.). Assist: Forlì 12; Scafati 9. Palle perse: Forlì 13; Scafati 14. Palle recuperate: Forlì 7; Scafati 8. Stoppate: Forlì 2; Scafati 1.