Striscia di quattro vittorie consecutive aperta e ferma volontà da parte del gruppo di allungare la vita della stessa in occasione dei prossimi impegni ufficiali relativi al campionato di Serie B Old Wild West.
La Virtus Arechi Salerno si gode un momento davvero positivo, complice non solo la ritrovata continuità in termini di risultati conseguiti sul parquet, ma anche una condizione fisica che finalmente sembra sorridere ai ragazzi di coach Orlando Menduto.
“Last but not least”, l’equinozio di primavera ha portato in dote ai blaugrana anche il terzo posto in solitaria a quota 38 punti, in virtù del successo esterno in quel di Valmontone e della concomitante resa dell’Olimpia Matera a Pozzuoli.
Proprio nella sfida di Valmontone a brillare su tutte è stata la giovane stella di Mark Czumbel, protagonista in campo per ben 36 minuti al netto dell’influenza con cui il giocatore ha dovuto fare i conti nell’immediata vigilia del match.
Una prestazione tutto cuore per il giovane classe 2000, bravo a disimpegnarsi tanto nella fase offensiva quanto in quella di non possesso. E’ proprio lui, dunque, che ha fatto il punto della situazione in casa Virtus Arechi nel corso di una settimana che sta servendo e non poco alla truppa salernitana per preparare il primo dei due impegni casalinghi che vedranno la Virtus fronteggiare in ordine Basket Scauri e Viola Reggio Calabria.
Le dichiarazioni di Mark Czumbel
«Sono molto soddisfatto rispetto a quanto è accaduto domenica, innanzitutto perché siamo riusciti a conquistare due punti al cospetto di un ottimo avversario e su un campo caldo. La mia prestazione è stata positiva, alla vigilia del match ho dovuto fare i conti con questo virus influenzale eppure, malgrado tutto, ho dato l’anima per essere d’aiuto alla squadra.
Non è stata una partita facile, mentalmente ho approcciato con il proposito di metterci tutta l’energia che avevo a disposizione al di là del minutaggio che avrei potuto reggere o meno. Si tratta sempre e comunque di essere aggressivi e rendere il lavoro complesso agli avversari, quando sei sul parquet non occorre pensare ad altro.
Devo ringraziare la squadra e lo staff tecnico perché la loro fiducia ha un peso specifico quanto mai rilevante. Da questo punto di vista, la mia esperienza qui a Salerno mi sta arricchendo notevolmente perché ho l’opportunità di imparare quotidiniamente da grandi professionisti che non esitano a darmi consigli funzionali al mio percorso di crescita.
Lo starting five? E’ una bella responsabilità entrare in quintetto vista la mia giovane età e le ambizioni della società. L’obiettivo è sempre e comunque quello di fare quanto necessario per mettere nelle condizioni la squadra di vincere il maggior numero di partite. Occorre essere pericolosi con il pallone tra le mani ma al contempo essere pronti a sacrificarsi in fase di non possesso. Il basket è uno sport totale, non si può privilegiare solo una delle due fasi.
Il cammino della Virtus? La squadra sta dando risposte importanti, venivamo da un periodo piuttosto complesso nel corso del quale i tanti infortuni e qualche partita persa ingenuamente avrebbero potuto demoralizzarci, ma così non è stato. Dopo la Coppa Italia ci siamo chiusi in palestra ed abbiamo lavorato duro. C’era un senso di rivalsa che siamo stati bravi ad indirizzare positivamente sul campo. E’ questo che fanno le grandi squadre.
Prossimi impegni? Abbiamo questa striscia di quattro risultati utili consecutivi aperta e faremo di tutto per confermare l’ottimo momento che stiamo vivendo. Domenica saremo chiamati ad affrontare un’altra ottima compagine. Il Basket Scauri ha disputato fin qui una stagione positiva, nell’ultima sfida con Reggio Calabria hanno sfiorato il successo e possono fare affidamento su giocatori in grado di fare la differenza. Cercheremo di lavorare al meglio per continuare a crescere, i playoff sono sempre più vicini e per poter dire la nostra sarà necessario fare un ulteriore step. Sono fiducioso, la strada è quella giusta».