BASKET: GE.VI. NAPOLI AL TAPPETO, DERBY DI SUPERCOPPA ALLA GIVOVA SCAFATI

Una Givova Scafati brillante e convincente ha superato più agevolmente del previsto la
Ge. Vi. Napoli nel recupero del secondo turno del girone arancione di SuperCoppa Centenario
2020. Il risultato finale ha dato ragione alla formazione atleticamente e fisicamente più pronta, più compatta e quadrata e maggiormente organizzata, sia in attacco che in difesa. Gli avversari hanno retto il campo finché hanno potuto, ma poi sono stati costretti ad alzare bandiera bianca, condizionati anche dalla lunga pausa durante la fase di preparazione, in virtù dei tanti contagi tra i propri tesserati. Si è appalesata in campo la differenza di condizione tra i quintetti, che ha sicuramente agevolato il lavoro dei padroni di casa, i quali, dal canto loro, hanno comunque offerto una prestazione di grande spessore e personalità, fatta di gioco organizzato e difesa aggressiva.

LA PARTITA
E’ una schiacciata a due mani di Thomas a battezzare l’incontro, che per i primi minuti si
mantiene equilibrato e conferma in pieno le aspettative della vigilia, con toni agonistici elevati e propensione di entrambi i quintetti al bel gioco ed allo spettacolo (10-8 al 5’). Un timido allungo lo tenta la squadra di casa al 8’ (17-10), grazie a qualche possesso recuperato e qualche buona soluzione di tiro dalla media e lunga distanza. Il vantaggio costruito riesce ad essere in buona parte conservato fino al suono della prima sirena (20-15).
La prima sorpresa del secondo periodo è l’ingresso in campo di Culpepper, il quale, sentendosi fisicamente meglio, si è reso disponibile all’utilizzo. I primi minuti sono però di marca partenopea: Mayo, Zerini e Monaldi riportano il punteggio in perfetta parità (22-22 al
14’). La risposta locale, che parte da una difesa forte ed aggressiva e da una compattezza senza precedenti, non si lascia attendere: break di 15-0 e risultato ribaltato (37-22 al 19’). L’intervallo arriva con la Givova avanti 37-24.
Cambiano i canestri d’attacco ma non il canovaccio della sfida, che anche nella sua
seconda parte resta saldamente nelle mani dei locali, avanti 43-29 al 23’. Cattiveria agonistica in difesa ed organizzazione in attacco sono i principali motivi del preservato vantaggio gialloblù, che cresce col trascorrere dei minuti (50-38 al 26’). I padroni di casa hanno un approccio ed un ritmo di gioco differente, mentre i viaggianti pagano forse la pausa forzata per via dei contagi, che li ha resi meno brillanti e lucidi. Così anche il terzo periodo termina con Scafati in netto vantaggio 60-47.
Il peso sotto le plance di Cucci, Thomas e Benvenuti permette alla compagine dell’Agro
di mantenere costantemente il naso avanti e non temere il ritorno biancoazzurro (66-50 al 34’). Nonostante il buon margine di vantaggio, non cala l’intensità di capitan Marino e soci, che riescono anche ad allargare la forbice del divario (78-59 al 37’). Gli ultimi minuti servono solo per le statistiche. La sirena conclusiva suona infatti sul 82-61.

LE DICHIARAZIONI
Coach Alessandro Finelli: «Dedico la vittoria di questo derby così sentito ad Enrico
Longobardi, per la passione con cui sta operando con la società, seguendo le orme paterne. Altra dedica va ai nostri tifosi, che non hanno potuto assistere a quanto cuore hanno messo in campo i ragazzi per vincere questo incontro. Napoli ha mostrato di essere più indietro di noi quanto a condizione fisica, per via dello stop obbligato dei contagi subiti recentemente. Ma ciò non toglie nulla alla nostra prestazione molto buona, fatta di intensità difensiva, nella quale abbiamo vinto la battaglia a rimbalzo ed abbiamo sudato, tuffandoci sul campo per recuperare palloni vanganti. E’ stata una partita nata dalla testa, dalla concentrazione, dalla applicazione difensiva e dalla voglia di fare bene, che in attacco ha visto coinvolti tutti, con una buona circolazione di palla, che ha permesso a Thomas, Cucci e Benvenuti di andare in doppia cifra. E’ stata una partita corale, nella quale i nostri lunghi hanno avuto un buon impatto nel pitturato. La vittoria ci dà tanta fiducia ed autostima, per il ritmo e l’intensità con cui è stata giocata, per giunta contro un avversario forte come Napoli: dobbiamo continuare in questa direzione, per costruire con il lavoro in palestra i nostri successi».

GIVOVA SCAFATI – GE. VI. NAPOLI 82-61 (20-15; 17-9; 23-23; 22-14)

GIVOVA SCAFATI: Culpepper, Musso 8, Giordano n. e., Bianchi 3, Marino 8, Malpede n. e.,
Thomas 25, Rossato, Sergio 2, Benvenuti 22, Cucci 14, Nsesih n. e.. Allenatore: Finelli Alessandro. Assistente Allenatore: Di Martino Umberto.

GE. VI. NAPOLI: Zerini 5, Coralic n. e., Iannuzzi 2, Klacar n. e., Cannavina n. e., Parks 15, Sandri 10, Marini 6, Mayo 11, Uglietti 5, Lombardi 2, Monaldi 5. Allenatore: Sacripanti Stefano. Assistente Allenatore: Cavaliere Francesco.

ARBITRI: Moretti Mauro di Marsciano (Pg), Gagliardi Gianluca di Anagni (Fr), Ciaglia Gianfranco di Caserta.

NOTE. Falli: Scafati 16; Napoli 19. Usciti per cinque falli: Parks. Tiri dal campo: Scafati 29/60 (48,3%); Napoli 20/62 (32,3%). Tiri da due: Scafati 18/35 (51,4%); Napoli 14/36 (38,9%). Tiri da tre: Scafati 11/25 (44%); Napoli 6/26 (23%). Tiri liberi: Scafati 13/15 (86,7%); Napoli 15/16 (93,8%). Rimbalzi: Scafati 39 (5 off.; 34 dif.); Napoli 35 (9 off.; 26 dif.).
Assist: Scafati 16; Napoli 10. Palle perse: Scafati 15; Napoli 15. Palle recuperate: Scafati 11; Napoli 9. Stoppate: Scafati 1; Napoli 0.

Autore dell'articolo: Redazione