Sull’inedito parquet del palasport di Boscoreale, gremito quasi in ogni ordine di posto, la Givova Scafati ha fatto suo il diciottesimo Memorial “Mangano – Lamanna”, superando la Virtus Roma 87- 81. Le due compagini si sono avvicinate all’incontro con qualche defezione: Baldasso e Chessa per i laziali, Ammannato per i campani. Ciononostante, entrambe si sono affrontate a viso aperto, inscenando un succulento assaggio di campionato e regalando una sfida intensa e ricca di spunti, che si è conclusa favorevolmente per i locali, ancora imbattuti finora in precampionato. A fine gara, sono stati assegnati anche i riconoscimenti al miglior giocatore (premio dedicato alla memoria di Mimì Izzo), che è andato al playmaker giallorosso Moore, e al miglior giovane (premio dedicato alla memoria di Emanuele Manzo), che è stato invece assegnato al playmaker gialloblù Romeo.
La sfida è iniziata con uno striscione esposto dai supporters scafatesi che recitava “A denti stretti con Peppe e Manu sempre con noi”, proprio a voler sottolineare quanto eventi del genere possano mantenere vivo il ricordo di chi non c’è più. Tutto si è svolto nel migliore dei modi, grazie al sostegno dell’amministrazione comunale di Boscoreale (rappresentata dall’assessore allo sport Franco D’Aquino) e dell’a. s. d. Pall. Boscoreale, che ha accolto con grande simpatia e interesse la manifestazione, invitando tutto il proprio settore giovanile a partecipare, nonché lo storico nucleo di tifosi, allenatori e dirigenti locali riuniti nel “Ron Ciccio Fans Club”. I primi punti della partita sono tutti di marca statunitense, di Thomas da una parte e di Moore dall’altra (4-5 al 3’). Dopo un inizio equilibrato, grazie ad una accorta difesa e ad una buona circolazione di palla in attacco, la Givova costruisce un piccolo vantaggio (14-9 al 6’). Inizia la girandola dei cambi da una parte e dall’altra (buono l’impatto dell’ex Santiangeli), il ritmo si alza e Scafati, nonostante qualche incertezza, riesce a tenere il naso avanti fino al suono della prima sirena (21-19).
I gialloblù hanno un buon impatto con la seconda frazione. Rossato è il protagonista delle prime battute, che valgono il 27-19 al 11’. La Virtus fatica a contenere le transizioni dei campani e a trovare buone soluzioni in attacco, non riuscendo a ridurre le distanze, nonostante la buon prova di Sims (32-24 al 15’). Col trascorrere dei minuti, i capitolini trovano le giuste contromisure e ricuciono parzialmente lo strappo (36- 33 al 16’). I salernitani non mollano e, con Italiano sugli scudi, ritrovano un discreto vantaggio (46-39 al 18’), annullato da qualche amnesia nel finale di tempo (46-43).
Con canestri di fila da una parte e dalla’altra, a ritmi intensi, le due formazioni sul parquet tengono il punteggio in equilibrio (49-51 al 25’). Qualche errore ed incertezza contraddistingue la fase centrale della terza frazione, nella quale nessuno dei due quintetti riesce a prendere il sopravvento l’uno sull’altro. Solo negli ultimi minuti del periodo, l’ago della bilancia pende dalla parte della Givova, concentrata in attacco e aggressiva in difesa (65-58).
L’intensità cala con il trascorrere dei minuti, ma sono bravi i gialloblù a tenere in mano il pallino del gioco e a scegliere buone soluzioni di tiro, utilizzando al meglio il fisico di Goodwin, dominatore del pitturato (74-64 al 34’). Sopraggiunge un po’ di rilassatezza ed il folletto Moore ne approfitta, trainando i suoi uomini verso una complicata rimonta (81-78 al 38’), che infatti resta incompiuta (87-81).
Dichiarazioni di patron Nello Longobardi: «Voglio ringraziare l’amministrazione comunale di Boscoreale, la famiglia Castaldi e gli amici della Virtus Roma. Ho assistito ad una bellissima partita tra due squadre che saranno protagoniste in serie A2. Abbiamo offerto un bellissimo spettacolo ed onorato al meglio la memoria di Massimo Mangano, Peppe Lamanna, Emanuele Manzo e Mimì Izzo. La squadra mi è parsa ad un buon punto di preparazione, tant’è che ha fatto vedere in campo ottime cose. Coach Calvani ed il suo staff stanno facendo un ottimo lavoro, i ragazzi stanno lavorando e lo hanno dimostrato in campo contro una Virtus Roma che dispone, a mio parere, dei due migliori americani della categoria».
Dichiarazione del playmaker Claudio Tommasini: «E’ bello giocare dinanzi ai propri sostenitori, ad ogni atleta fa piacere giocare con un pubblico come quello di stasera. Nonostante le tante novità di organico, siamo molto coesi e uniti. Abbiamo le carte in regola per fare bene, anche se resta sempre a noi sfoderare la necessaria intensità in campo».
Dichiarazione di coach Marco Calvani: «Non mi è piaciuto l’utilizzo della testa ad intermittenza. Ogni volta che abbiamo costruito un vantaggio, abbiamo prestato il fianco all’avversario, che, per qualità e numeri, non aveva certo bisogno del nostro contributo, per rientrare e annullare ogni nostro vantaggio. Ritengo quindi che, rispetto all’ultima partita amichevole disputata, stasera abbiamo fatto qualche passo indietro. Lo stato fisico della squadra è buono, sono soddisfatto di come sta crescendo e migliorando. Ritengo che siamo a buon punto, che la squadra corre ed è in grado di mettere in campo grande intensità».
GIVOVA SCAFATI – VIRTUS ROMA 87-81 (21-19; 46-43; 65-58; 87-81)
GIVOVA SCAFATI: Tommasini 14, Goodwin 16, Giordano n. e., Romeo 2, Contento 4, Rossato 9, Thomas 18, Italiano 13, Esposito n. e., Sgobba 11. ALLENATORE: Calvani Marco. ASS. ALLENATORE: Luise Sergio.
VIRTUS ROMA: Cusenza, Lucarelli 2, Moore 24, Sandri 15, Saccaggi 2, Landi 8, Alibegovic D. n. e., Sims 19, Matic n. e., Santiangeli 11. ALLENATORE: Bucchi Piero. ASS. ALLENATORE: Michelutti Daniele. ARBITRI: Belfiore Mauro di Napoli e Agnese Vincenzo di Ischia (Na). NOTE: Parziali: 21-19; 25-24; 19-15; 22-23. Spettatori: 350 circa.