Sempre più nuova, sempre più accattivante. La Virtus Arechi Salerno versione 2021-22, desiderosa di regalare al proprio pubblico una pallacanestro intensa e piacevole, annuncia il sesto volto nuovo della stagione: il pivot Leonardo Marini (205cm) classe 1995. Tanti, tantissimi centimetri a disposizione di coach Di Lorenzo che ritrova in blaugrana una vecchia conoscenza del suo recentissimo passato.
La carriera del neo blaugrana: Cresciuto nel settore giovanile del Petrarca Padova, dal 2012 al 2014 vive il mondo Siena facendo la spola tra settore giovanile e prima squadra in Serie A. Ma il vero percorso tra i grandi comincia nel 2014-15 con un lungo e formativo periodo in A2. Il debutto avviene con Trieste con tanto di esordio nei playoff, un scenario che si ripete anche l’anno seguente quando torna a far parte del roster della Mens Sana. Nel 2016-17 cambia nuovamente club, sempre in A2, per dire sì a Recanati, stessa cosa accade anche nell’estate del 2017 quando continua a giocare nel secondo campionato nazionale accettando il corteggiamento di Rieti. Nel 2018-19, invece, cambia categoria e diventa uno dei lunghi maggiormente apprezzati nel panorama di B grazie all’ottima stagione che disputa con Corato. Ma non solo. Perché a Bisceglie nel 2019-20 concede il bis, poi ecco Cesena nel 2020-21 dove sotto la gestione di coach Di Lorenzo (prima di trasferirsi a Montegranaro) ha viaggiato a una media a partita pari al 52% da due e al 38% da tre.
Le dichiarazioni di Leonardo Marini: “Ho accettato perché tutta la Virtus mi ha cercato davvero con insistenza, e questo è stato bello e gratificante. Il coach ha infatti spinto molto per il mio arrivo, proprio come fece l’estate scorsa quando mi volle a Cesena, stessa cosa il direttore sportivo con il quale in passato ci furono già dei contatti ma poi alla fine non si fece più nulla. Tornare al sud è indubbiamente bello, in più farò parte di un progetto che reputo realmente interessante. So bene che sarò uno dei più grandi del gruppo e questo mi stimola, sono pronto per essere non solo un trascinatore per il gruppo ma anche un protagonista della prossima stagione. Che giocatore sono? Sono un cinque capace di giocare anche da quattro, prediligo il gioco in post basso con soluzioni in allontanamento ma devo ammettere che mi piace anche tirare da tre punti”.
Le dichiarazioni del ds Corvo: “Il coach punta molto su di lui, e noi siamo assolutamente d’accordo in quanto Leonardo è un lungo moderno molto eclettico che può giocare sia da quattro che da cinque e quindi che si sposa alla perfezione con le caratteristiche degli altri giocatori interni presenti nel nostro organico. Ci aspettiamo molto da lui, oltre ad avere una mano davvero buona ha un fisico importante per giocare nel pitturato e per far sì che in questa stagione ci sia il vero salto di qualità. Siamo contenti del suo arrivo e siamo contenti di essere riusciti a costruire il roster che io e il presidente Renzullo volevamo, sin dall’inizio infatti abbiamo puntato su una squadra giovane, duttile e futuribile”.