Vittoria doveva essere e vittoria è stata per la Virtus Arechi Salerno, di scena sul parquet della Virtus Valmontone in occasione del venticinquesimo turno del campionato di Serie B Old Wild West.
Al termine di quaranta minuti intensi ed ottimamente interpretati da un avversario mai domo, i blaugrana strappano il quarto risultato utile consecutivo approfittando così dello stop dell’Olimpia Matera nell’anticipo di ieri in quel di Pozzuoli ed avvalorando così ulteriormente le proprie ambizioni nella corsa ai quartieri nobili della classifica.
La partita
Inizio della contesa tutto di marca virtussina: coach Menduto si affida al consueto starting five composto da Maggio in cabina di regia, Diomede ed il giovane Czumbel sugli esterni, Visnjic e Leggio sotto le plance.
La Special Days Valmontone risponde con Scodavolpe, Bisconti, Grilli, Sabatino e Pichi ma i primi dieci minuti di gioco sono totalmente ad appanaggio degli ospiti, fortemente intenzionati a mettere fin da subito le cose in chiaro in merito all’andamento della gara.
Salerno aggredisce in fase di non possesso consentendo a Valmontone di realizzare appena 13 punti a fronte dei 21 ospiti, propiaziati da un inizio super da parte di Diomede e Leggio (7 punti per entrambi).
La partita sembra mettersi in discesa ma, nel corso del secondo quarto, la musica cambia radicalmente: i padroni di casa piazzano un break micidiale di 22-9, la Virtus sparisce dal campo subendo le realizzazioni dei vari Scodavolpe, Grilli e Bisconti.
Momento di estrema carestia offensiva, dunque, per i viaggianti che vanno all’intervallo lungo sotto di cinque lunghezze (35-30).
La strigliata di coach Menduto arriva puntuale e alla ripresa delle ostilità la Virtus Arechi Salerno ritrova il feeling col canestro: Tortù si iscrive alla contesa trascinando i suoi al nuovo vantaggio, Czumbel e Visnjic fanno il resto offrendo minuti di qualità ed intensità su ambo i lati del campo.
Valmontone subisce la reazione tutta cuore di Salerno e tira un po’ il fiato in attesa degli ultimi e decisivi dieci minuti di gioco. Al trentesimo è assoluta parità a quota 49.
Il quarto finale è una sceneggiatura degna del miglior Hitchcock: la Virtus scappa via con un parziale che sembra poter essere quello decisivo, figlio della precisione dai 6.75 di Villa che risponde presente appena chiamato in causa sul parquet e della leadership di capitan Maggio, Valmontone è evidentemente alle corde, ma proprio quando il match sembra ormai in ghiaccio arriva la “remuntada” ospite che dal -9 di metà frazione ricuce il gap sino all’incredibile meno due.
Salerno ha il pallone tra le mani, Valmontone spende fallo con tredici secondi da giocare, Diomede va in lunetta ma incredibilmente sbaglia entrambi i liberi a disposizione. Per fortuna della Virtus Arechi Salerno gli errori a cronometro fermo non costano caro, alla sirena finale il tabellone della Tensostrutta in Via della Pace segna 66-68, il che vuol dire quarto successo consecutivo in campionato per i salernitani.
Vittoria significativa al termine di una vera e propria battaglia cestistica, a riprova che – in questo campionato come non mai – non esistono partite facili e le sorprese sono sempre e comunque dietro l’angolo.
La Virtus con questo successo trova due punti preziosi che significano terzo posto in solitaria del girone D alla vigilia di due impegni consecutivi da affrontare tra le mura amiche del PalaSilvestri con il Basket Scauri prima e con la Viola Reggio Calabria poi.
Sfide tanto complesse quanto affascinanti da affrontare con lo spirito giusto ed il fermo proposito di alzare ulteriormente il livello tecnico ed agonistico da qui al termine della regular season.
SPECIAL DAYS VIRTUS VALMONTONE – VIRTUS ARECHI SALERNO 66-68 (13-21 ; 22-9 ; 14-19 ; 17-19)
SPECIAL DAYS VIRTUS VALMONTONE: Ugolini 4, Scodavolpe 8, Pichi 0, Grilli 16, Ruiu 11, Incitti ne, Sabbatino 9, Di Poce 0, Misolic 0, Bisconti 15, Livelli ne, Pierangeli 3. Coach: Mattioli.
VIRTUS ARECHI SALERNO: Visnjic 6, Antonaci 0, Villa 9, Diomede 7, Tortù 16, Duranti 0, Czumbel 7, Leggio 7, Maggio 16, Sanna ne. Coach: Menduto.