Vincere per chiudere nel migliore dei modi la seconda fase e di riflesso per conquistare, soprattutto, la miglior posizione possibile in classifica.
Domenica la Virtus Arechi Salerno scenderà in campo per disputare l’ultima gara della stagione regolare, appuntamento alle 18:00 al Pala Poli di Molfetta contro la Pallacanestro Pavimaro: “Una gara che non dovrà ingannare per nessun motivo al mondo perché nessuno ti regala nulla, aver raggiunto già la salvezza consentirà ai nostri prossimi avversari di giocare senza assilli e senza stress. Per cui mi aspetto massima concentrazione da parte della mia squadra – ha detto alla vigilia Adolfo Parrillo coach dei blaugrana -. Una concentrazione che dovrà durare per tutti i quaranta minuti di gioco, confermando la crescita messa in mostra sotto alcuni punti di vista nelle ultime gare. Con la giusta cura dei particolari e un’attenta fase difensiva potremo ottenere un risultato importante che, stando allo stato attuale delle cose, ci auguriamo ci permetta di ottenere la migliore posizione possibile nella griglia playoff”.
Ad una giornata dal termine la Virtus, che nei confronti di qualche squadra ha una o due partite in più, sta confermando nuovamente il trend offensivo attestandosi come sempre come il secondo miglior attacco del girone D con 1619 punti fatti e un relativo 54% da due (4° posto nella speciale classifica) e 30% da tre (10° posto): “Proprio quest’ultima statistica è stata una dei principali temi di discussione nel corso della stagione, in quanto in alcuni casi dopo alcuni momenti negativi vissuti dal perimetro abbiamo subito dei parziali che hanno poi condizionato il risultato finale. Consapevoli che determinate assenze, come accaduto in quest’ultima settimana durante la quale purtroppo abbiamo convissuto addirittura con le defezioni di sette over la cui convocazione verrà valutata in queste ore, hanno certamente inciso sul dato legato alle percentuali da tre punti – aggiunge Parrillo -. Ma nonostante questo, perché quando c’è una problematica bisogna essere più forti e saper andare oltre, è evidente che nei momenti di difficoltà con il tiro da lontano dobbiamo essere bravi ad andare avanti con i giochi e trovare soluzioni alternative per continuare così a confermare ulteriormente la nostra forza offensiva”.