Gara 1 sorride a Salerno, ma il finale di 91-81 non tragga in inganno: l’Amatori è stata pienamente in partita e per lunghi tratti della contesa ha guidato il punteggio, offrendo una prova gagliarda. La squadra del presidente Carlo Di Fabio, in un palazzetto caldo, ha sfiorato l’acuto nella prima gara della serie rendendo difficilissima la vita alla Virtus Arechi, ma ha pagato dazio sul finale alla maggiore esperienza dei campani e alla loro precisione chirurgica dai 6.75.
La gara. Una bomba di Micevic apre le ostilità, in un palazzetto bollente di passione dove non manca una nutrita ed innamorata rappresentanza di tifosi dell’Amatori. I primi 5′ di gara sono di grande equilibrio, con una lotta serrata sotto le plance e e grande attenzione difensiva. Una “preghiera” di Diomede è accolta dagli Dei del Basket e Salerno si porta sul 10-8 dopo 4’30’ di gioco, vanificando un’ottima difesa biancorossa che aveva costretto i padroni di casa al tiro in extremis. L’asse Cavrni-Micevic continua a macinare gioco e punti ed il pari diventa subito in realtà. Coach Rajola dà il via alle rotazioni del suo quintetto ed ancora Micevic firma il sorpasso, confortato poi da due punti di Potì (10-14). Se da un lato è Micevic a fare la voce grossa, con 9 punti personali sui 14 totali del suo team, dall’altra parte è Diomede con il medesimo score personale a tenere la Virtus a contatto nel punteggio. Una bomba di Gay firma il +5 Amatori (14-19) a 1’40” da fine tempino, ma Sanna e Leggio accorciano immediatamente il gap facendo valere il fisico. Lo stesso Leggio, glaciale dalla lunetta, riporta avanti i campani che chiudono i primi 10 minuti avanti per 23-19.
L’inizio di secondo quarto è altrettanto vibrante e una transizione di Gay riporta l’Amatori sul -1 dopo 1′ (25-24). Dall’arco dei 6.75, però, Salerno è chirurgica e punisce sempre i biancorossi di coach Rajola. Capitanelli dà sfoggio delle sue grandi qualità e prova a caricarsi i suoi sulle spalle e l’Amatori si riporta a un’incollatura dagli avversari (28-27) dopo 2’30”. Salerno trova però un paio di canestri “impossibili”, si riporta subito sul +5 e induce coach Rajola a chiamare il break. Al rientro sul parquet Leonzio si sblocca dalla lunga distanza mentre Potì di prepotenza trova i due punti del pari (35-35) dopo 5’20”. Un libero di Micevic e uno di Potì firmano il sorpasso, Leonzio dai 6.75 poi legittima il vantaggio pescarese con il +5 e chiude il parziale di 10-0. Pescara si porta sul + 7 nei minuti finali e all’intervallo le due squadre giungono sul punteggio di 38-45.
Al rientro dagli spogliatoi l’Amatori mantiene il margine di vantaggio nell’ordine dei 4 punti finora quando una tripla di Villa dopo 3′ riporta i campani a -1 dopo 3′ (48-49). Uno straripante Micevic dall’arco torna ad ampliare le distanze, confermando che l’Amatori non ha timori reverenziali al cospetto di una grande squadra e di un pubblico caldo. Un 2/2 dalla lunetta di Caverni permette il nuovo allungo ospite (58-64) in una partita di rara intensità dove le due contendenti duellano su ogni pallone come se fosse quello decisivo. Con grande pazienza ed altrettanta lucidità, Salerno resta in partita, accorcia piano piano e con una tripla di Diomede certifica il sorpasso (61-60) a 2′ da fine tempino. Rajola chiama il timeout ma l’inerzia non cambia e agli ultimi 10 minuti le due squadre vanno sul punteggio di 69-66, dopo una serie di sorpassi e contro-sorpassi.
Salerno continua a far male dall’arco anche ad inizio ultima frazione ma a dopo 3’10” il tandem Gay-Potì riporta Pescara in vantaggio (74-76). Lo scatenato Gay (8 punti in avvio di quarto) non ha fatto i conti con Leggio, che fissa nuovamente il punteggio in parità prima di ricondurre i suoi avanti a metà tempino. A fare la differenza, come nel quarto precedente, sono gli extra possessi che la Virtus guadagna e poi converte in canestro. Si lotta comunque punti a punto, una tripla di Potì regala il nuovo vantaggio Amatori che viene subito vanificato da una bomba di tabella firmata da Tortù. Salerno scappa sul +7 continuando ad essere letale dai 6.75. La palla scotta nel finale dove emerge la grande esperienza della Virtus, in attacco e in difesa, ed i campani chiudono Gara 1 sul punteggio di 91-81
Martedì si replica a Salerno per una fondamentale Gara 2 della serie. Nel weekend, invece, ci si sposta in riva all’Adriatico per Gara 3.
Virtus Arechi Salerno – Unibasket Amatori Pescara 91-81 (23-19, 15-26, 31-21, 22-15)
Virtus Arechi Salerno: Gianmarco Leggio 20 (6/9, 1/5), Massimiliano Sanna 16 (3/6, 3/5), Manuel Diomede 16 (2/4, 3/7), Francesco maria Villa 11 (0/2, 3/6), Lorenzo Tortù 11 (3/6, 1/2), Njegos Visnjic 11 (4/7, 0/0), Mark Czumbel 3 (0/0, 1/2), Paolo Paci 2 (1/2, 0/0), Bruno Duranti 1 (0/0, 0/1), Andrea Antonaci 0 (0/0, 0/0), Raffaele Romano 0 (0/0, 0/0), Mario Corvo 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 17 / 23 – Rimbalzi: 31 10 + 21 (Gianmarco Leggio, Lorenzo Tortù 8) – Assist: 19 (Massimiliano Sanna 5)
Unibasket Amatori Pescara: Alessandro Potì 16 (3/4, 2/8), Flavio Gay 16 (5/8, 2/2), Marko Micevic 15 (4/4, 2/4), Ennio Leonzio 13 (2/4, 2/4), Luca Pedrazzani 9 (4/5, 0/0), Michele Caverni 7 (0/2, 1/2), Andrea Capitanelli 5 (1/6, 1/4), Alberto Serafini 0 (0/1, 0/0), Gianluca Carpanzano 0 (0/0, 0/2), Luca D’eustachio 0 (0/0, 0/0), Franceco Di donato 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 13 / 17 – Rimbalzi: 29 7 + 22 (Alessandro Potì 6) – Assist: 13 (Michele Caverni 4)