Voglia (per tutti i quarantacinque minuti), lucidità (nei momenti decisivi), qualità (specie nel primo tempo) e un pizzico di fortuna che non deve mai mancare. Dopo un supplementare la Virtus Arechi Salerno fa suo il derby casalingo contro la PSA Sant’Antimo (78-73 il finale).
Tempo della palla a due è la partita va subito in possesso dei blaugrana, pronti via ed è prima 5-0 e poi 11-5: Maggio detta i ritmi, miglior prestazione stagionale per il capitano, e Rezzano finalizza, mentre in difesa nessuno si tira mai indietro. L’alternanza tra zona e uomo funziona e non poco, ma in qualche circostanza Sant’Antimo si dimostra paziente nella circolazione di palla trovando tre triple importanti (una di Sperduto, due di Dri). Ma il tiro dal perimetro è il vero alleato della Virtus nel primo tempo, la conferma è il 7/11 in venti minuti. Al 9′, proprio con un canestro da lontano di De Fabritiis, Salerno costringe gli ospiti immediatamente al timeout, scenario che si ripete anche al 15’ dopo la “bomba” di tabella di Maggio (32-19). Ma archiviata la sospensione Sant’Antimo ha una grande reazione e costruisce un parziale di 0-10 firmato Vangelov (7pt) e Sergio (3pt), e così questa volta tocca a Parrillo chiamate timeout (intanto Valentini in pochi minuti è già caricato di 3 falli). Scelta che ripaga perché in chiusura di primo tempo ci pensano Maggio e Tortù con una pioggia di triple a ridare tranquillità alla Virtus (43-32 all’intervallo lungo).
Ma la relativa tranquillità del primo tempo sparisce nel secondo, gli ospiti infatti non mollano e partono subito forte con un parziale di 2-9 costruito dal solito Vangelov che sfrutta nel pitturato la differenza di centimetri. Poi Dri piazza la tripla del primo pareggio, 45-45 al 25’. Ma come accaduto in precedenza, anche questa volta la Virtus non si abbatte e si lascia trascinare dalla penetrazione di Rossi e dalla schiacciata di Mennella in pochissimi secondi, dopodiché da un Cardillo scatenato in entrambe le metà campo. Tutto questo in una fase di gioco spezzettata fin troppo dai fischi dei direttori di gara. Il +5 blaugrana a fine terza frazione, però, non basta. Anzi. Nel quarto periodo accade praticamente di tutto. Dopo tanti errori al tiro, negli ultimi cinque minuti accade l’esatto contrario. Milosevic colpisce due volte dall’angolo e fissa il punteggio sul 57 pari al 35’, Carnovali invece con il primo e unico canestro dal perimetro (oltre che dal campo) regala il primo vantaggio a Sant’Antimo a 8” dal termine. Parrillo richiama immediatamente tutti in panchina e disegna il gioco per Tortù che con tecnica e freddezza manda tutti al supplementare.
Momento nel quale sale nuovamente in cattedra il capitano blaugrana, i 7 punti di un lucido Maggio servono per rispondere ai colpi di Vangelov, Cantone e Dri. Ma tutto si decide nell’ultimo minuto, dove il protagonista è Cardillo: prima piazza la tripla del 72-71, poi ci mette una mano in difesa per far sì che la vittoria diventi realtà poco dopo grazie ai liberi di Rossi (antisportivo fischiato a Cantone, doppio tecnico prima dello scadere invece per Origlio) e Rezzano. E così arriva la quarta vittoria in quattro derby giocati in campionato, ma da domani testa ai prossimi. Prima Pozzuoli, poi Avellino.
VIRTUS ARECHI SALERNO-PSA SANT’ANTIMO 78-73 dts (20-15, 43-32, 53-48, 62-62)
Virtus: Rossi 6, Maggio 20, Rezzano 12, De Fabritiis 9, Mennella 6, Valentini , Gallo 7, Tortù 11, Cardillo 7, D’Amico ne, Venga ne, Peluso ne. Coach: Parrillo
Sant’Antimo: Cantone 11, Dri 17, Sperduto 6, Sergio 8, Vangelov 16 Sabbatino 2, Ratkovic, Carnovali 3, Milosevic 9, De Marca ne, De Meo ne, Ragusa 1. Coach: Origlio
Arbitri: Scarfò e Riggio.