BATTIPAGLIA, FEMMINICIDIO: FORSE LA GELOSIA ALLA BASE DEL RAPTUS OMICIDA –

Le immagini che Maria Rosa Troise ha postato sul suo profilo Facebook ritraggono una famiglia felice, abbracciata unita, la stessa emersa da ogni testimonianza raccolta tra vicini di casa in via Flavio Gioia 31, che non riescono a darsi pace e a trovare una spiegazione per quel raptus di follia che ha portato Marco Aiello, idraulico 37 enne a colpire  alla gola in maniera mortale la moglie, madre dei suoi figli di 9 e sei anni.  Secondo le indiscrezioni ad accecarlo è stata la gelosia. Durante l’interrogatorio in caserma a Battipaglia con i carabinieri della compagnia guidata da Samuele Bileti l’uomo avrebbe raccontato di essere stato assalito da un raptus legato ai sospetti di infedeltà. L’inchiesta affidata al pubblico ministero Licia  Vivaldi della procura della Repubblica di Salerno attende anche gli esiti dell’autopsia sul corpo della donna, ritrovata in una pozza di sangue in  cucina nel pomeriggio di ieri. Secondo una prima ricostruzione, Marco ha accompagnato i bambini dai nonni e poi la lite con Maria Rosa culminata con la tragedia che ha lasciato sotto choc tutta la comunità battipagliese.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro