BILANCIO SOCIALE, IL RENDICONTO DELLA PROCURA DI SALERNO E L’IMPEGNO NELL’INCHIESTA VASSALLO –

Uno strumento per far apprezzare i valori, le peculiarità e le missioni che guidano l’operato della Procura della Repubblica di Salerno,  per rendere conto, in modo organico e trasparente, di quanto è stato realizzato. E’ un momento di riflessione sull’organizzazione, il Bilancio di Responsabilità Sociale della Procura della Repubblica,  presso il Tribunale di Salerno, realizzato con l’Università degli Studi di Salerno presentato sommariamente questa mattina nel corso di una conferenza stampa nella Sala Stampa “B. Agnes” al campus di Fisciano alla presenza del Rettore dell’Università di Salerno Vincenzo Loia , del Procuratore della Repubblica di Salerno Giuseppe Borrelli, con la partecipazione del gruppo di lavoro.

Non solo un documento cartaceo, ma uno strumento di pianificazione strategica e di gestione delle relazioni dell’Ente,  che rappresenta un momento di riflessione sull’organizzazione dell’Ufficio, per comprendere dove si è arrivati e dove, invece, è possibile migliorarsi.

Un bilancio impegnativo ricco  di  dati quello della Procura di Salerno dove è stato evidenziato l’abbattimento del carico con una selezione dei processi sui quali lavorare ed intervenire, dove spicca la volontà di ridurre il numero dei processi e la durata dei procedimenti, per evitare che i procedimenti più complessi vengono accantonati. Dal 2018 al 2024 la spesa per le intercettazioni telefoniche è diminuita di 200 mila euro.

L’Evento di presentazione ufficiale del Bilancio di Responsabilità Sociale della Procura della Repubblica di Salerno si terrà giovedì 12 dicembre, alle ore 15.00, presso l’Aula Magna della Corte di Appello di Salerno.

L’appuntamento di stamani all’Università è stata occasione per il Procuratore Giuseppe Borrelli in linea con l’inchiesta in corso sull’omicidio del Sindaco di Pollica Angelo Vassallo , per ribadire l’impegno della Procura di Salerno nelle indagini a pochi giorni dalla decisione del riesame di lasciare in carcere i quattro indagati.

 

 

 

 

Autore dell'articolo: Barbara Albero