Il sindaco di Buonabitacolo Elia Rinaldi stamattina ha inviato una lettera al ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e all’assessore all’Innovazione della Campania Valeria Fascione per chiedergli di cancellare Buonabitacolo dalla lista dei Comuni della Campania da coprire mediante le antenne telefoniche e di inserirlo tra quelli da coprire attraverso la connettività in fibra ottica e via cavo, che è la tecnologia più efficiente e sicura per la salute. Nella missiva il primo cittadino di Buonabitacolo ha sottolineato che nel piccolo paese del Vallo di Diano, da oltre un mese, i cittadini stanno manifestando contro l’installazione di impianti radio base, anche attraverso presidi permanenti e azioni di protesta. La cittadinanza è preoccupata per gli eventuali rischi alla salute causati dalle onde elettromagnetiche. Dopo la sentenza del Tar Campania di annullamento del diniego di realizzazione di antenne nell’ambito del territorio comunale, a nulla sono valsi i tentativi dell’Amministrazione Comunale di far dislocare su altri siti l’antenna che dovrebbe installare la società Wind in località Pennino, area peraltro scelta anche da Vodafone e H3G per realizzare i rispettivi impianti di radiotelefonia.I siti demaniali scelti dall’Ente, seppure distano circa due chilometri dal centro abitato, sono stati esclusi, in quanto non considerati adatti alle esigenze di copertura telefonica. Di contro, Wind Telecomunicazioni ha indicato un’area, a una distanza massima di un chilometro dal centro abitato, dove poter individuare terreni comunali sui quali ubicare gli eventuali impianti. L’area in questione, però, oltre ad essere sprovvista di siti demaniali, risulta densamente abitata. Ad ogni modo, vista l’indisponibilità da parte delle compagnie a voler delocalizzare gli impianti telefonici sui siti indicati dall’Amministrazione Comunale, i cittadini hanno ribadito che l’antenna non va assolutamente installata e che manifesteranno in tutti modi per evitare che ciò accada. Politici, Sacerdoti e Vescovi stanno mostrando interesse per la vicenda e piena solidarietà ai cittadini. Alcune mamme di Buonabitacolo hanno scritto persino una missiva al Santo Padre per chiedergli di intervenire a difesa della cittadinanza locale. I buonabitacolesi, insomma, non vogliono che la Wind installi l’antenna, per cui presidiano ininterrottamente da settimane la zona. Uomini, donne, anziani e bambini si alternano giorno e notte per impedire che i tecnici e le ditte incaricate dell’installazione possano raggiungere l’area. Il clima è molto teso. In paese la gente è particolarmente turbata per gli sviluppi della vicenda e chiede al Comune di fare tutto il possibile per impedire che venga installata l’antenna.In più occasioni, i cittadini hanno sottolineato di non essere in alcun modo contrari all’innovazione tecnologica, purché sia rispettosa dell’ambiente e della salute dei cittadini. Partendo da questa volontà manifestata dai buonabitacolesi, il primo cittadino Elia Rinaldi ha chiesto al ministro Guidi, al governatore della Campania De Luca e all’assessore regionale all’Innovazione Fascione di escludere Buonabitacolo dalla lista dei Comuni della Campania da coprire attraverso le antenne telefoniche e di inserirlo tra quelli da coprire mediante la connettività in fibra ottica e via cavo.“Spero che il governatore De Luca e il ministro Guidi – ha concluso Rinaldi – raccolgano la nostra proposta, in modo da mettere fine alle azioni di protesta e far tornare la serenità tra i cittadini”.
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