Lo scandalo corre sul filo del telefono. Da un’intercettazione telefonica è nato un tam tam mediatico che, per il momento, ha i contorni di un polverone. La Salernitana in apertura dei tg nazionali fa notizia perchè è la società controllata da Claudio Lotito, l’uomo forte del calcio italiano, il moralizzatore che dà fastidio e che finanche il Premier Renzi ha attaccato sulla base di chiacchiere in libertà, pronunciate da persone che un po’ invidiano i successi del patron di Lazio e Salernitana ed un po’, come da radicato malcostume del mondo del calcio, millantano e spacciano per verità assolute semplici chiacchiericci, pettegolezzi, dicerie. Si fa presto a demonizzare, a sbattere il mostro in prima pagina, a creare il “caso”, specie poi se c’è la possibilità di infangare chi è sulla cresta dell’onda come Claudio Lotito, tre promozioni in quattro anni a Salerno condite da due coppe, una progressiva escalation con la Lazio, sconfitta ieri dalla Juventus nella finale di Coppa Italia ed in piena corsa per un piazzamento di prestigio in campionato. Lotito che paga i debiti della precedente gestione, per quanto concerne la Lazio, che ha il coraggio di dire che per la serie A le promozioni di squadre con ristretti bacini di utenza non sono proprio il massimo sul fronte del business, Lotito che spinge per la riforma dei campionati, che media nella delicata trattativa dei diritti tv, dà sicuramente fastidio. E’ sacrosanto diritto dovere di chi fa informazione approfondire le notizie: proprio per questo, parlare del coinvolgimento della Salernitana di Lotito nel calcioscommesse sulla base di intercettazioni telefoniche a carico di soggetti completamente estranei al club granata è quanto meno azzardato. Due persone che commentano la sconfitta dei granata a Barletta e che parlano di “insalate” senza mai citare tesserati della Salernitana forniscono uno spunto investigativo, questo è indubbio, ma da qui a sputare sentenze e a gettare fango sul club granata e su Lotito ce ne corre. Eppure, nella giornata di ieri si è assistito ad un vero e proprio attacco mediatico nei confronti del patron che ha reagito con parole dure, tirando diritto per la sua strada. Oggi si parla anche di sospetti su Salernitana-Messina di intercettazioni in cui si discute del risultato della gara, ma, al momento, nessun tesserato granata viene tirato in ballo. L’inchiesta Dirty Soccer, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, ha già visto il coinvolgimento di centinaia di persone, tra indagati e fermati, e, finora, non risulta coinvolto nessun tesserato della Salernitana. E questi sono i fatti, queste sono le notizie. Poi ci sono le ipotesi, anche un po’ capziose. La Salernitana resta tranquilla, anche se è forte il fastidio per essere stata investita da un mare di fango senza lo straccio di una prova.
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