La strategia ormai è chiara. Stefano Caldoro punta su quello che è stato l’operato da sindaco a Salerno di Vincenzo De Luca per guadagnare consensi e rafforzare la sua posizione nella griglia di partenza per le Regionali di Maggio. Rotti gli indugi, abbandonato il proverbiale self control, il low profile che, evidentemente non è stato apprezzato, il Governatore uscente ha sfoderato la sciabola sfidando il rivale De Luca in campo a perto. Come? passando al setaccio attraverso i suoi candidati salernitani i conti del comune di Salerno da tempo sotto la lente d’inmgrandimento della Corte dei Conti. la conferenza stampa tenurta questa mattina da raffaele Adinolfi e Roberto Ceolano è sola la prima di una serie di appuntamenti che dovranno far luce sulla situazione a Palazzo di Città che i deluchiani definiscono assolutamente sottyo controllo, in linea con le difficoltà del particolare momento storico e che l’opposizione definisce tragica, sull’orlo del dissesto. Forte dell’accordo tra Silvio Berlusconi e Angelino Alfano, ma non per questo sicuro del voto di una consistente parte dell’UDC che nelle more continua a ballare tra i due candidati di punta, Caldoro bacchetta l’operato del De Luca sindaco provando, così ad indebolirne l’immagine, a scalfire quella che è in questa fase l’arma vincente o presunta tale dell’ex sindaco, ovvero la trasformazione della cittàù di Salerno. “Fino a poco tempo fa De Luca è stato sindaco di una città straordinaria che oggi ha lasciato in una difficile situazione economica, ai limiti del dissesto finanziario e con innumerevoli opere incompiute che non rappresentano sicuramente un esempio di buon governo”. Bordate autentiche alle quali non eravamo abituati. E’ il nuovo Caldoro quello che prova a prendere di petto una situazione oggettivamente difficile, tanto più difficile perchè è dagli stessi ex alleati. Sarà, infatti, presentata lunedì 19 aprile la lista ‘Campania Civica’, formata da un blocco di moderati che da tempo esprime giudizi negativi nei confronti di Caldoro e alla quale si aggiungerà tutta un’area che si muoveva dentro FI e fortemente critica con la gestione di de Siano, che è la gestione del “cerchio magico” della Pascale e della Rossi. A guidare il soggetto politico il senatore Gal Vincenzo D’Anna, con lui anche Erminia Mazzoni e Angelo Pisani.
