CAMPANIA, SANITA’ SENZA PACE

E’ una sanità senza pace quella campana, una sanità sempre più spesso nel mirino della magistratura come dimostrerebbe anche un’inchiesta del pm napoletano Giancarlo Novelli, delegata alla Guardia di Finanza di Napoli, per l’ipotesi di abuso d’ufficio e che, stando ad alcune indiscrezioni, coinvolgerebbe il consigliere per la Sanità del presidente De Luca, Enrico Coscioni, primario a Salerno.

 Il fascicolo sarebbe stato aperto, secondo quanto si è appreso, dopo la denuncia presentata da un dirigente di settore della Regione per presunte pressioni indebite da parte di Coscioni affinchè cambiasse incarico.

Ma che la sanità presenti zone grigie in tutto il sistema e non solo in campania lo afferma il sottosegretario all’Istruzione, Università e Ricerca, Davide Faraone in occasione della prima Giornata nazionale contro la corruzione in sanità e secondo cui Corruzione e frodi nella sanità “valgono 6 miliardi di euro, in quanto il settore sanitario continua ad essere tra i più colpiti dal virus della corruzione: ben 2 milioni di italiani hanno pagato ‘bustarelle’ per ricevere favori in ambito sanitario e 10 milioni hanno effettuato visite mediche specialistiche in ‘nero'”.

Autore dell'articolo: Marcello Festa