Canalone ricorda l’alluvione della notte tra il 25 e il 26 ottobre del 1954 quando una pioggia torrenziale colpì sena sosta diversi centri della costiera amalfitana, non risparmiando la città di Salerno. Una violenta alluvione che cosò la vita a centinaia di persone. 70 anni dopo il Rione e il Comitato di quartiere, con la collaborazione della parrocchia di Sant’Anna in San Lorenzo e il patrocinio del Comune e della Provincia di Salerno, dell’Autorità portuale del Mar Mediterraneo e della Federazione nazionale Maestri del Lavoro di Salerno hanno promosso una tre giorni di iniziative, giovedì venerdì e sabato 24-25-26 ottobre per commemorare il tragico evento al capolinea di Via San Gaetano a Canalone. L’occasione anche per compiere un viaggio nella memoria con una mostra fotografica e documenti fino a compiere una passeggiata itinerante per conoscere il quartiere, zona della parte alta del centro storico di Salerno d’incomparabile bellezza e suggestione in un affaccio spettacolare sul golfo di Salerno.
Stamani a Palazzo di città nel corso di una conferenza stampa alla presenza dell’assessore all’Ambiente Massimiliano Natella, il presidente del comitato canalone Luisa Concilio e due organizzatori Rosa Carafa e Vincenzo Sica hanno presentato la tre giorni della cosiddetta “malanotte”, ponendo l’attenzione anche su un’altra finalità dell’iniziativa quella di ricordare il passato per guardare al futuro salvaguardando il territorio.