“Qualche mese fa avevo spiegato a molti che non c’era da fare festa sul blocco dei lavori tra la tangenziale di Salerno e il raccordo da e verso Avellino. Lo stop, in vista dell’evento di Luci d’Artista, era già stato programmato da tempo. Qualcuno sorrideva quando dicevo che problema si sarebbe riproposto dopo il periodo delle luminarie. Ecco perché da lunedì rischiamo di nuovo il collasso”. Così Luigi Vicinanza, sindacalista della Cisal provinciale, è intervenuto sui lavori che, lunedì, riprenderanno lungo la tangenziale di Salerno e bloccheranno nuovamente la circolazione da e verso il capoluogo. “Ora bisogna giocare d’anticipo poiché si tratta di un film già visto. Al sindaco di Baronissi, insieme ai colleghi di Pellezzano, Fisciano e Mercato San Severino, chiedo di fare squadra – stavolta per davvero – e organizzare un incontro insieme al prefetto di Salerno, Francesco Russo, per discutere del problema e trovare soluzioni che evitino quanto già accaduto mesi fa. Sarebbe un segnale importante per la comunità salernitana”.
Ma stavolta Vicinanza va oltre e fa appello a chi rappresenta la provincia in Parlamento. “I disagi da lunedì ritorneranno prepotenti e non voglio nemmeno pensare a un’ambulanza imbottigliata nel traffico con un paziente a bordo che lotta tra la vita e la morte o un camion di un’azienda che deve recarsi a sud della città o in altre zone limitrofi del capoluogo. Bisogna chiudere presto i lavori. Serve garantire operazioni su più turni, intensificare gli interventi nelle ore notturne degli operai. L’Anas non può non tenere conto dei disagi di questi giorni. C’è chi, nonostante le “partenze intelligenti”, arriverà a lavoro con un’ora di ritardo”.