CAPACCIO, DOLORE E LACRIME AI FUNERALI. LA SEDICENNE TRASFERITA IN COMUNITA’

Si sono svolti nella Basilica Paleocristiana di Paestum, i funerali di  Ermenegilda Candreva, la 76enne uccisa a coltellate, dalla nipote, la tragica sera del 7 novembre scorso. una cerimonia toccante con la partecipazione di tantissime persone che hanno voluto far sentire la loro vicinanza alla famiglia per una tragedia nella tragedia.

“Non c’è bisogno di esprimere commenti con parole che lasciano solo il tempo che trovano. bisogna perdonare. E’ la parola ripetuta più volte dal parroco don Mimmo De Vita durante la Messa affidando a Dio il grido di speranza che parte da questa terra.  Ai funerali stamani le due figlie della donna e il figlio, papà della 16enne accusata del delitto. Presente anche il sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri, che ha portato alla famiglia il cordoglio dell’amministrazione comunale.

Intanto la nipote sedicenne è stata trasferita dal carcere minorile di Nisida, dove era stata condotta per il delitto, dopo l’udienza di convalida del fermo davanti al giudice minorile di Salerno, che dopo aver sentito le dichiarazioni spontanee dell’adolescente ne ha disposto il collocamento in comunità.

La sedicenne, secondo quanto si è potuto apprendere, avrebbe affermato di essere stata aggredita e ferita dalla nonna di 76 anni al culmine di una lite e di averla colpita con un coltello a serramanico per difendersi.

Al termine dell’udienza ieri mattina il suo avvocato ha detto che la ragazza ha “reso dichiarazioni e chiarito ogni aspetto”. Il legale ha anche smentito, rispondendo ad una domanda, che la sedicenne sia incinta.

Autore dell'articolo: Barbara Albero