Nel corso di alcuno controlli eseguiti ad inizio Novembre all’interno delle celle del carcere di Fuorni, gli agenti della Polizia Penitenziaria hanno rinvenuto 10 cellulari funzionanti. A darne notizia è il segretario nazionale per la Campania del sindacato autonomo polizia penitenziaria, Emilio Fattoriello.
Inoltre, un detenuto ha addirittura sputato sangue contro un agente mentre il capo del dipartimento Francesco Basentini era in visita presso la struttura penitenziaria.
“La situazione nel carcere di Salerno è allarmante sotto il profilo della sicurezza e servono urgenti provvedimenti ministeriali – ha dichiarato Fattoriello – Servono interventi concreti come, ad esempio, la dotazione ai reparti di Polizia Penitenziaria di adeguata strumentazione tecnologica per contrastare l’indebito uso di telefoni cellulari o altra strumentazione elettronica da parte dei detenuti nei penitenziari italiani”.
Sulla situazione che si vive nella casa circondariale salernitana e’ intervenuto anche il segretario generale del Sappe, Donato Capece, che ha sollecitato le autorità competenti a intervenire: “E’ evidente a tutti che è necessario intervenire con urgenza per fronteggiare le costanti criticità penitenziarie di Salerno. E’ grave che la recrudescenza degli eventi critici in carcere si è concretizzata proprio quando sempre più carceri hanno introdotto la vigilanza dinamica ed il regime penitenziario ‘aperto’, ossia con i detenuti più ore al giorno liberi di girare per le Sezioni detentive con controlli sporadici ed occasionali della Polizia Penitenziaria”, ha concluso.