CARCERI, PRESENTATA LA RELAZIONE ANNUALE DEL GARANTE. SERVONO MISURE ALTERNATIVE PER IL SOVRAFFOLLAMENTO –

Sovraffollamento, presenza di detenuti con doppia diagnosi, assenza di psichiatri e psicologi, tasso di suicidi 20 volte superiore a quello delle persone libere. E’ una fotografia impietosa quella del carcere in Italia scattata oggi dal garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Samuele Ciambriello che a  Salerno a Palazzo di città ha presentato la “Relazione annuale 2023”, elaborata in collaborazione con l’Osservatorio regionale sulla vita detentiva. Anche la  provincia di Salerno che conta tre istituti penitenziari registra un sovraffollamento, nella Casa Circondariale di Antonio Caputo si contano 504 detenuti a fronte di una capienza di 390; nella Casa di reclusione di Eboli – I.C.A.T.T. sono 44 detenuti a fronte di una capienza di 54; infine, nella Casa Circondariale di Vallo della Lucania sono presenti 51 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 39 posti.

I dati sul personale degli Istituti penitenziari della provincia di Salerno mostrano diverse criticită, considerato che risultano meno lavoranti rispetto a quelli previsti dalla pianta organica. In particolare, gli Agenti di Polizia Penitenziaria presenti nelle tre carceri ammontano complessivamente a 181 a fronte dei 302 previsti.

La raccolta dei dati  presentati questa mattina  dal Garante Ciambriello alla presenza tra gli altri  del Procuratore della Repubblica di Salerno Giuseppe Borrelli, il Magistrato di Sorveglianza Tribunale di Salerno Dott.ssa Monica Amirante, della Direttrice U.E.P.E. di Salerno Dott.ssa Roberta Lakelin. dell’Assessora alle politiche sociali e politiche giovanili del Comune di Salerno Dott.ssa Paola De Roberto è servita per fare luce sulla comunità penitenziaria, sulla sanità, sui detenuti tossicodipendenti e malati di mente, e i dati che riguardano i detenuti in misura alternativa al carcere.

Le incertezze e le resistenze al cambiamento inducono il nostro sistema penitenziario a dover affrontare diverse e forti criticità ad attivare progetti prima che le persone concludano il periodo di detenzione .

Il sovraffollamento carcerario condiziona le scelte, le motivazioni, i comportamenti dei detenuti costituendo per gli stessi un evento destabilizzante soprattutto nei casi di lunga detenzione dove molto spesso si ha una definitiva perdita di sé, amplificata dalla rescissione di legami affettivi, familiari e sociali che innalzano una barriera tra il carcere e il mondo esterno, consolidando le distanze e i confini.

In Campania erano presenti, al 31 dicembre 2023, 7.330 detenuti, di cui 898 stranieri e 350 donne. Presenti al 30 aprile 2024 in Campania: 7.527, di cui 955 stranieri e 366 donne. Al 30 aprile 2024 nell’I.C.A.M. di Lauro risultano presenti 5 detenute con 5 figli.

Nell’anno 2023, nei tre Istituti di pena, si sono verificati 1.587 eventi critici. In particolare, si segnalano numerosi atti di autolesionismo pari a 218 nella Casa Circondariale” Antonio Caputi” a Fuorni e 32 tentativi di suicidi. E ancora: 1176 infrazioni disciplinari (23 ad Eboli, 1147 a Fuorni e 6 a Vallo della Lucania); 78 scioperi della fame e della sete a Fuorni; 26 provvedimenti di isolamento a a Fuorni).

Purtroppo, dai dati emerge che gli eventi critici nelle carceri aumentano di anno in anno, dati allarmanti, soprattutto per quanto riguarda la Casa Circondariale di Antonio Caputo Fuorni, che, a differenza degli scorsi anni, ha visto un aumento delle criticită.

Secondo i dati raccolti, il tema della salute desta forte preoccupazione. Nelle tre carceri salernitane sono presenti: 6 psicologi esperti ex.art. 80 o.p. (1 ad Eboli, 4 a Fuorni e 1 a Vallo della Lucania).

Le tre carceri salernitane non hanno inviato alcun dato riguardo la sanità e il numero dei medici all’interno delle strutture.

Sono 157 i detenuti che lavorano alle dipendenze dell’Amministrazione Penitenziaria (85 a Fuorni, 12 a Vallo della Lucania e 60 a Eboli).

Inoltre, a Vallo della Lucania risultano 2 ristretti in art.21 o semiliberi come addetti alle pulizie degli uffici di direzione; a Fuorni risultano 30 soggetti in art.21 o 20-ter dedicati al terzo settore/altro, mentre a Eboli i lavoranti all’esterno in ex art. 21 o 20-ter sono 7 (orto sociale, ditta a catering, autista della coop sociale spes unica, MOA e ALP chiesa evangelica).

Quasi nessuno in Italia parla degli errori giudiziari: la Corti di Appello di Napoli ha emesso 43 ordinanze di pagamento per indennizzo da ingiusta detenzione e la Corte di Appello di Salerno 16 ordinanze nell’anno 2023. l’importo degli indennizzi è rispettivamente di €955.099 per la Corte di Napoli e di €761.394 per la Corte di Salerno. L’importo complessivamente versato in Italia nel 2023 a titolo di riparazione per ingiusta detenzione risulta pari a €27.844.794. Dal 1991 al 31 dicembre 2023 i casi tra gli errori giudiziari e le vittime di ingiusta detenzione sono stati 32016, in media poco più di 960 persone l’anno!

Autore dell'articolo: Barbara Albero