È tornato alle sue originali sonorità l’antico organo a canne della Chiesa San Nicola di Bari di Casaletto Spartano, nel Salernitano.
Di costruzione datata al primo ventennio del ‘900, il manufatto risulta derivare, nella sua architettura e disposizione fonica dei registri, dalla scuola “Napoletana tardo ottocentesca”.
Le 500 canne dell’organo, dopo circa 100 anni di silenzio, hanno ricominciato ad emettere emozionanti suoni in virtù del delicato lavoro di recupero durato circa un anno nel laboratorio della ditta avellinese “Organi Giuseppe Continiello”. L’intervento di restauro, costato 50mila euro, è stato realizzato sia grazie a donazioni liberali di fedeli promosse dal parroco don Simone Gentile sia ad uno specifico finanziamento derivante da fondi dell’8ž1000 alla Chiesa Cattolica.
La cerimonia inaugurale, presieduta dal vescovo della diocesi di Teggiano-Policastro, mons. Antonio De Luca, ha visto la partecipazione del maestro Anna Bardaro e del soprano Rosa Spinelli.