CASEIFICIO DOPO RAPINA: “NON INDOSSATE LA MASCHERINA” –

Non posso entrare con la mascherina. Ha destato sorpresa e stupore la scelta della rivendita “La Tramontina”, caseificio situato su via Nizza di chiedere ai propri clienti di entrare all’interno del negozio togliendo la mascherina, diversamente da quanto le persone sono state abituate a fare durante il periodo del covid. Fermo restando che non c’è nessun obbligo di indossarla, fatta salva la precauzione di utilizzarla nei casi di affollamento, l’addetta alle vendite oggi ha voluto spiegare le sue motivazioni. Si tratta infatti di una provocazione, nata anche come forma di difesa dopo l’ultimo episodio che ha colpito il punto vendita. Venerdì 24 febbraio, alle 18:30, in un orario in cui sono tanti clienti che entrano per gli acquisti relativi alla cena, un rapinatore armato di coltello e con il volto coperto dalla mascherina ha minacciato la commessa e si è fatto consegnare l’incasso, una somma di 500 €. Oggi per questo viene chiesto ai clienti di abbassare almeno la mascherina per fare in modo che il volto sia riconoscibile. “ il pomeriggio abbiamo preso l’abitudine di chiudere la porta-ha spiegato l’addetta alle vendite-ovviamente quando si tratta di un cliente non facciamo nessuna richiesta, ma in caso di persona sconosciuta chiediamo la cortesia almeno di rendere il viso riconoscibile”.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro