Si era tentato di insabbiare e liquidare frettolosamente con un’archiaviazione un caso scottante qual è quello di Carmine Tedesco, il detenuto deceduto nel novembre 2012 alla sezione detentiva dell’ospedale S. Leonardo, in circostanze ancora tutte da chiarire. Ma la battaglia dei radicali e della vedova Anna Sammartino assistita dal suo legale Massimliano Franco che si sono opposti due volte all’archiviazione ha permesso finalmente dopo tre lunghissimi anni e tantissimi rinvii in camera di consiglio, l’ascolto del Giudice per le indagini preliminari Renata Sessa, ed evitato per il momento il misero tentativo della Procura della Repubblica d’insabbiare responsabili e responsabilità. Il giudice Renata Sessa ha ordinato per il medico indagato “incriminazione coatta” imponendo al pubblico ministero Roberto Penna di formulare un capo d’imputazione 10 giorni.
Stamani presso il Gruppo Consiliare Socialista a Palazzo di Città in via Roma a Salerno la vedova Anna Sammartino e il suo legale, il Presidente di Radicali Salerno ed il segretario di Radicali Salerno Donato Salzano hanno spiegheranno le ragioni dell’opposizione che ha evitato l’archiviazione del caso sul decesso del ladro di biciclette di Montecorvino.