Si torna al passato. Dopo alcune stagioni in cui l’età media della squadra è stata molto più bassa ecco che ci si affida di nuovo ai veterani. O quasi. Tra riconferme, acquisti e cessioni la Salernitana di Castori ha dato un taglio diverso alla propria politica aziendale, raggiungendo la soglia di 26 anni e poco più come età media della rosa. Questo perché ai 19 di Iannone, il più giovane della comitiva, ai 21 di Antonucci e André Anderson e ai 22 di Dziczek si abbinano i 30 di Belec e Kupisz, i 28 di Gyomber e i 27 di Veseli e Schiavone. La palma di “vecchietto” va a Lopez che tra un paio di giorni spegnerà 35 candeline.
A voler dar retta a numeri e statistiche è stato tutto il torneo cadetto a infarcirsi di esperienza. Molti club hanno alzato l’asticella dal punto di vista della carta d’identità, tanto che la Salernitana è, insieme al Cosenza, “soltanto” la sesta squadra più esperta del campionato. Davanti ai granata ci sono la Virtus Entella con l’età media di 26,4, il Monza con 26,7, il Pordenone con 26,8, il Frosinone con 27,1, il Vicenza con 27,7 e infine la Reggina con 27,8. Tutta un’altra storia rispetto al recente passato quando la Salernitana, nonostante un dato decisamente inferiore rispetto al primo anno e a quello attuale, era spesso e volentieri una delle formazioni più esperte del campionato. Almeno stando ai numeri. Nel 2018-19 ad esempio, l’età media totalizzata nel corso della stagione fu di 24.7, identico destino anche nel 2016-17 quando fu raggiunta però quota 24,4. E così dopo qualche tempo la Salernitana torna ad affidarsi all’esperienza, abbinata ovviamente alla solita gioventù. E così, dopo le risposte positive arrivate contro Reggina e Chievo Verona, adesso servirà una conferma alla ripresa del campionato. Aspettando la gara dell’Arechi di sabato pomeriggio contro il Pisa, i granata sono ritornati ad allenarsi ieri pomeriggio al Mary Rosy dopo poco più di ventiquattro ore di riposo. Solo lavoro atletico per Cedric Gondo a causa di un risentimento muscolare all’adduttore destro che non dovrebbe, però, costringerlo a saltare la prossima partita. Non erano ovviamente presenti neppure i cinque nazionali (Karo, Belec, Gyomber, Veseli e Djuric), con il primo che potrebbe rientrare a Salerno mercoledì e tutti gli altri invece soltanto nella giornata di giovedì. Uno scenario che inevitabilmente sta facendo riflettere Fabrizio Castori che, nonostante le fatiche del momento, vorrebbe comunque non rinunciare al trio Belec-Gyomber-Djuric. Ma al discorso prettamente fisico, tenendo anche conto delle quattro partite in quindici giorni, andrà valutato attentamente anche e soprattutto quello relativo alla questione tamponi che verranno immediatamente effettuati a tutti i nazionali non appena arriveranno in città.