CASTORI NON VEDE L’ORA

La Salernitana non ha ancora un assetto societario certo e definito, ma chi ha lavorato nella scorsa stagione è già operativo. Scelta Cascia come sede del ritiro, Fabrizio Castori pensa ai rinforzi. Il tecnico marchigiano per convinzione prima ancora che per gratitudine vorrebbe confermare in gran parte il gruppo della scorsa stagione. Restano diversi i nodi da sciogliere e sono tanti i dubbi anche sulla tenuta tecnica di una squadra che in B ha vinto col carattere, la corsa, la voglia, ma non ha brillato per qualità pur avendo al suo interno piedi buoni. Bisognerà capire bene con quale budget ci si potrà affacciare sul mercato. Ingaggi più alti, specie per quei calciatori che hanno già esperienze e contratti in massima serie, magari qualche cartellino da acquistare al fine di creare un parco calciatori più sostanzioso, un occhio particolare agli under ed ai calciatori di formazione italiana per rispettare i paletti fissati dalla Lega A in fatto di composizione delle liste. La serie A è un’altra cosa, nuova per tantissimi protagonisti della promozione, non per Castori e per lo stesso direttore sportivo Fabiani. Carpi e Messina le tappe della loro esperienza in massima serie, ora c’è Salerno che rappresenta per tutti una grande opportunità e sfida visto che la Salernitana non si è mai salvata nelle precedenti avventure in A. Al terzo tentativo ci si augura che sia la volta buona. Il mercato è ancora argomento più virtuale che reale. Diversi i nomi accostati alla Salernitana, da Caldirola a Letizia, fino a Viola ed Hetemaj: fare la spesa a Benevento potrebbe avere pro e contro. Servono innesti di esperienza, spessore, forza fisica e qualità tecniche superiori rispetto alla stagione precedente. Motivazioni, carattere e corsa saranno importantissimi, ma la qualità dovrà salire di tono per forza di cose. Intanto, in serie A è scattato il valzer delle panchine. Allegri alla Juve, Juric al Toro, Spalletti al Napoli, Simone Inzaghi all’Inter, dopo gli annunci di Gattuso alla Fiorentina e Mourinho alla Roma. Sarà pur vero che i soldi sono sempre meno, ma il mercato mai come quest’anno si annuncia ricco di annunci e sorprese.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto