I ricordi di Fabrizio Castori, quando si parla di Salernitana, non sono dei più felici. Più fiele che miele, e, forse, solo fiele per quei nove mesi vissuti sempre sulla graticola, sotto esame e sotto pressione, in attesa di promesse mai del tutto mantenute e con due esoneri ed una causa – vinta – al Collegio Arbitrale a chiudere il cerchio e dare il senso di quanto sia stata difficile la sua esperienza a Salerno. Il tecnico marchigiano si è tolto la soddisfazione di portare il Carpi in serie A dove, per una breve parentesi, fu rimpiazzato da Sannino per poi tornare in sella e sfiorare una clamorosa salvezza.
Ora gli emiliani sono in zona playoff, magari un po’ in ritardo rispetto alle previsioni ma pur sempre in linea di galleggiamento. Reduci dal pari interno con la Ternana, i ragazzi di Castori sono pronti a sfidare all’Arechi i granata di Bollini, forti di un rendimento esterno da primato. Il Carpi ha vinto quattro volte in trasferta, mentre in casa ha fatto suoi i tre punti solo in tre circostanze. Basterebbe questo dato per far capire quanto sia insidiosa la gara di sabato. A renderla ancora più ardua provvederà la voglia dell’ex. Fabrizio Castori ha già sfidato da avversario la Salernitana dopo quella burrascosa stagione. Accadde nel campionato successivo, 2009-10, quando era alla guida del Piacenza. La gara si giocò al Garilli e terminò senza gol, cosa che permise alla disastrata formazione granata di conquistare il primo punto dopo cinque sconfitte iniziali in seguito alle quali la società aveva deciso di esonerare Brini e di ingaggiare Cari.
Castori non fece in tempo a tornare da ex all’Arechi perchè fu esonerato dal Piacenza dopo quattordici giornate e toccò a Ficcadenti guidare i biancorossi nella sconfitta rimediata a Salerno.
Sabato, dunque, la prima volta di Castori all’Arechi nei panni dell’ex. In granata arrivò dopo le travolgenti stagioni col Cesena e provò a portare entusiasmo, carica, idee ma ereditò una squadra troppo lontana dal suo credo calcistico. Esonerato durante il girone di andata, ritornò a gennaio per poi essere nuovamente defenestrato ad aprile. Toccò a Brini, alla fine, guidare la Salernitana verso la salvezza, ma le avvisaglie del disastro imminente erano già nell’aria e si sarebbero materializzate nei mesi seguenti. Sette anni dopo, Castori torna all’Arechi e medita la vendetta dell’ex. Alla guida del Carpi, una delle squadre più corsare del campionato, il trainer marchigiano proverà a regolare i conti col passato.