E’ iniziata la consueta corsa pre-elettorale ad inaugurazioni e promesse con “Volume rendering” e plastici che faranno bella mostra di sé, da oggi e fino alla data delle elezioni. Ma purtroppo i plastici sono finti e basta spolverarli ogni tanto, non costa niente. Dall’aeroporto a piazza della Libertà, dal fronte del mare a quartieri avveniristici, per non parlare del consueto “asfalto elettorale” che ci viene riproposto ogni 5 anni. Eppure ai cittadini salernitani interessa altro. Molti mi incontrano e mi chiedono di migliorare la pulizia della città, la manutenzione dei parchi, il miglioramento della viabilità, la gestione puntuale degli eventi”. A sottolinearlo è il candidato al consiglio comunale del M5S, Catello Lambiase, dopo un sopralluogo in zona Irno, dove marciapiedi e asfalto sono completamente dissestati, rappresentando anche pericolo per la sicurezza e l’incolumità pubblica.“Quel che è accaduto con la prima partita della Salernitana all’Arechi è sotto gli occhi di tutti e dopo le rimostranze dei cittadini per la fermata della metro chiusa, i parcheggi carenti e la viabilità inadeguata, il sindaco si è risvegliato dal torpore. Inaugurare e promettere mille opere è semplice, più difficile è manutenerle e renderle fruibili ai cittadini – continua Catello Lambiase – costa fatica, ma è questa la vera sfida di un amministratore oculato: inaugurare solo ciò che si può mantenere; ad ogni opera inaugurata è indispensabile organizzare un piano di manutenzione e di monitoraggio del grado di conservazione”.
Infine, arriva la proposta del candidato al consiglio comunale: “Il mio impegno sarà volto, invece, a proporre un assessorato alla manutenzione, affinché le opere, solo quelle effettivamente costruite e non quelle promesse, vengano manutenute nello stato di conservazione che i cittadini meritano, senza dover vedere decadere i parchi costruiti, perché oramai non più utili alla campagna elettorale prossima ventura”.