Alta l’attenzione della Polizia di stato di Cava de’ Tirreni che ha intensificato l’attività di prevenzione e controllo sul territorio cittadino, nell’ambito di una più ampia strategia di contrasto al crimine diffuso attuata in ambito provinciale dal questore Maurizio Ficarra, per impedire la commissione di reati contro il patrimonio, quali furti in abitazione e truffe, specie in danno di persone anziane.
Nel pomeriggio di ieri, il personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza metelliano, con l’ausilio del Reparto Prevenzione crimine Campania, ha rinforzato i servizi di pattugliamento e prevenzione ed ha eseguito mirati controlli nelle aree centrali e periferiche della città e lungo le principali arterie viarie. Diversi i posti di controllo realizzati con l’impiego di 7 pattuglie: identificate oltre 160 persone, 41 quelle con precedenti di polizia di cui due sottoposte a perquisizione domiciliare, controllati inoltre 57 veicoli. numerose le infrazioni al codice della strada contestate per diverse violazioni e in particolare per sorpassi in tratti curvilinei e inosservanze del pagamento della tassa di usura strade a carico dei mezzi d’opera. non sono mancati i controlli alle persone sottoposte dall’autorità giudiziaria alla misura cautelare coercitiva degli arresti domiciliari al fine di verificare la loro presenza nelle rispettive abitazioni. Particolare attenzione è stata posta ai luoghi di maggiore ritrovo della comunità giovanile al fine di scongiurare possibili attività delittuose: sono stati controllati diversi esercizi pubblici del centro cittadino ed effettuati ripetuti controlli alla stazione ferroviaria. Nemmeno le frazioni alte della città sono state tralasciate in quanto è stato predisposto un attento presidio dinamico con frequenti passaggi e saltuarie soste delle pattuglie operanti. L’attività di Polizia è stata estesa anche ai locali pubblici solitamente frequentati da pregiudicati con contestuale identificazione dei numerosi avventori presenti. Tre i controlli amministrativi effettuati presso circoli e sale giochi. In tale contesto, una 40enne titolare di una delle sale giochi oggetto di verifica è stata deferita all’autorità giudiziaria per esercizio di gioco d’ azzardo – in relazione all’ art. 110 t.u.l.p.s – con contestuale sequestro di nr 3 apparecchi video di intrattenimento, privi di collegamento informatico nonché dei requisiti previsti dalla legge 425/95. I video giochi, per evitare il controllo della Polizia, venivano attivati a distanza attraverso un telecomando, così da fare apparire sullo schermo il gioco delle slot machine, riproduzione video della classica macchinetta “mangiasoldi” a braccio degli anni ’90. Ma nel pomeriggio di ieri gli agenti sono stati più scaltri bloccando l’attività e procedendo al sequestro dei video e del telecomando, prima che l’esercente potesse spegnere il gioco proibito. L’attività di prevenzione proseguirà anche nei prossimi giorni e sarà sempre più intensa.