Alla luce delle segnalazioni pervenute, l’Amministrazione Servalli, in particolare gli Assessorati alle Attività produttive ed alla Polizia locale, fanno appello a tutte le attività di commercio al dettaglio consentite dagli allegati 23 e 24 al DPCM 3 novembre 2020, di rispettare le regole ed in particolare il divieto di fornitura di beni e servizi la cui vendita è stata sospesa dal decreto.
“Non solo si tratta di sleale concorrenza nei confronti di tante attività commerciali che per effetto delle norme vigenti sono chiuse e di quelle che si comportano correttamente – afferma l’Assessore alle Attività produttive Giovanni Del Vecchio – ma anche di gravi violazioni del DPCM che comportano elevate sanzioni amministrative e la sospensione dell’attività. Il mio auspicio che tutto torni alla normalità, ma fino a quel momento i divieti e le regole devono valere per tutti”.
“Abbiamo istituito un apposito servizio di controlli – afferma l’Assessore alla Polizia locale, Antonella Garofalo – presso gli esercizi commerciali aperti, diretto a verificare il rispetto delle norme. In questo momento di grande difficoltà è necessario che ciascuno faccia la propria parte e che collabori affinché quanto prima si possa ritornare alla normalità. Ricordo che la violazione comporta una sanzione di 400 euro e il rischio della chiusura dell’esercizio”.