Si è svolto questa mattina nell’Aula consiliare del Comune di Cava de’Tirreni, il 2° Tavolo di Lavoro Interregionale Regione Veneto- Regione Campania sul tema: “Dopo di Noi: confronto e proposte innovative”
Il Dopo di Noi, infatti, può essere definito come il dilemma che assilla tutti i genitori di disabili, preoccupati che i loro figli siano destinati a un futuro senza cure né affetti, al momento in cui loro non ci saranno più.
“Il percorso di vita, in un clima di familiarità, con persone che si prendono cura dei ragazzi con disabilità – ha spiegato il sindaco Vincenzo Servalli, nell’aprire i lavori- deve essere il nostro faro. Il tavolo tecnico rappresenta uno strumento per andare al nocciolo delle cose, per offrire tranquillità ai genitori che vivono questa sofferenza, oltre che il luogo di confronto e di proposta costruttiva”
“Il servizio che noi come Osservatorio ed il Comune dobbiamo dare – ha evidenziato Vincenzo Prisco, Presidente Osservatorio Cittadino sulla Condizione delle Persone con Disabilità – Cava de’ Tirreni- è di accompagnamento alle famiglie nella comprensione e gestione delle problematiche rispetto alle norme che non sempre sono comprensibili.”
“L’Osservatorio a Cava de’Tirreni si interfaccia con tredici associazioni. In Costiera amalfitana –ha sottolineato Maria Citro, consigliere alle Politiche sociali del comune di Minori-dobbiamo costruire questa realtà perché noi non abbiamo la presenza di associazioni che specificatamente si occupano di disabilità. Dobbiamo costruire proposte che siano calate e calibrate al territorio di riferimento””.
“Rendere concreta l’applicazione di una legge, n.112/2016 sul Dopo di noi, che sconta già un considerevole ritardo nell’emanazione e che chiama tutti gli attori del settore ad un’assunzione di responsabilità- la sollecitazione di Antonella Garofalo, Assessore ai Servizi Sociali e Trasporti del comune di Cava de’Tirreni.”
Ai lavori hanno preso parte Generoso Di Benedetto, disability manager comune di Eboli, Anna Petrone consigliera di Parità provincia di Salerno.
A seguire il contributo di esperienze e di proposte di Davide Tuis, Faber Team Coordinator Treviso- Regione Veneto; Felice Sorrentino, ingegnere incaricato dei lavori a Casa Apicella per il Dopo di noi; Francesco Sorrentino, Direttore Generale del Consorzio Farmaceutico Intercomunale; Mariagrazia Sessa, Referente programma integrazione socio-sanitaria Ambito S2, Antonella Masullo, Funzionario P.O. Servizi Sociali Comune di Cava de’ Tirreni; Moderatore: Romeo Nesi, Dirigente III Settore “Servizi alla Persona” Comune di Cava de’ Tirreni -Coordinatore Piano di Zona Ambito S2.
Il Piano di Zona S2, mediante un finanziamento del Ministero delle Politiche sociali erogato attraverso la regione Campania, pari a 168 mila euro, è impegnato nei progetti personalizzati e nella realizzazione del Co-housing, vale a dire un progetto che vede l’impiego di un appartamento del centro storico per avviare un percorso di emancipazione dalla famiglia di origine e di sperimentazione di situazioni di vita in autonomia, attraverso il supporto di un’assistente personale. L’appartamento è di proprietà di uno degli ospiti disabili.
Fondamentale è stato sottolineato da tutti i presenti è la sinergia tra Piano di Zona S2, i servizi alla Persona, la Farmacia sociale e l’Osservatorio sulla disabilità per garantire salute sociale e serenità alla famiglia nel suo complesso.