Ricordate il Tubo di Quench, la vicenda che per molte settimane ha tenuto in allerta i residenti del quartiere Arbostella, preoccupati dalla presenza – inizialmente passata sottotraccia – di quello che è in pratica uno sfiatatoio utilizzato dai centri diagnostici per le risonanze magnetiche? Come è noto la battaglia legale ha dato ragione al centro CESAT, autorizzando il tubo di Quench in quanto non pericoloso per la salute pubbliche. Ebbene, a distanza di qualche mese dalla pronuncia del TAR, il consigliere comunale Roberto Celano, con un’interrogazione scritta chiede al sindaco di salerno se si intenda verificare o sia già stata verificata la corretta installazione del tubo di quench e ancora se si intendano verificare o si siano già verificate le eventuali violazioni urbanistiche ed edilizie poste in essere dal Centro CE.SA.T., in particolare nel piano interrato dell’edificio ove è collocata l’apparecchiatura e, infine, se vi siano tutte le condizioni di legge affinché il Centro possa eventualmente operare nei locali seminterrati. Domande legittime alle quali però il sindaco Napoli potrebbe anche non rispondere essendo l’interrogazione di Celano rivolta a Vincenzo De Luca…
E un’interrogazione scritta, indirizzata, però, genericamente al sindaco – non a De Luca – viene rivolta anche dal consigliere dell’UDC Paki Memoli relativamente al cattivo stato in cui versano le vie Andrea De Leo e via Carlo Pisacane dove alcuni cittadini hanno segnalato e lamentato la presenza di grossi ratti morti e deiezioni canine sui marciapiedi; sollecitazioni alle quali alcuni dipendenti di Salerno Pulita hanno risposto picche. Paky Memoli chiede chi organizza e con quale criteri vengono disposte le turnazioni dei dipendenti nelle varie zone della città, tenuto conto che vengono impiegati due operatori per pulire due strade adiacenti ed un solo operatore per pulire l’intero quartiere di Materno; quanti sono i dipendenti della “Salerno Pulita” che operano nel settore dei rifiuti con separata indicazione degli interinali.