Uno scatto alla risposta. Non è lo slogan pubblicitario di una vecchia compagnia telefonica, ma potrebbe essere il leit motiv dell’incontro da fissare tra la Salernitana ed Alessio Cerci. Per il momento, infatti, i contatti tra l’attaccante e l’entourage granata si consumano via… filo. Da almeno un paio di settimane infatti squilla il telefono di Alessio Cerci. Dall’altro capo del telefono addirittura, Gian Piero Ventura. E’ lui il grande regista dell’operazione. L’ex Commissario tecnico della nazionale italiana, oggi sulla panchina granata, sta facendo di tutto per riavere Cerci alle sue dipendenze come già fatto con il Pisa ed il Torino. Ironia della sorte le migliori stagioni dell’attaccante sul piano realizzativo.
Il trainer freme, vorrebbe avere l’attaccante 32enne alle sue dipendenze al più presto per lavorarci, coccolarselo. Soprattutto, sa che il ritmo partita è lontano, farebbe bene al giocatore aggregarsi al ritiro quanto prima. Non a caso sembra che Ventura non solo lo abbia invitato ad allenarsi in attesa di buone nuove. Ma pare che addirittura gli abbia girato un programma di lavoro specifico. Prima che l’operazione vada in porto. Ma permane quella distanza economica di circa 70mila euro – non insormontabile – tra le parti. La Salernitana, per ora, non ha accennato alla mossa. Quel “riaggiorniamoci nel weekend”, a ieri, non ha avuto seguito: Cerci continua ad allenarsi a Roma, su input dello stesso Ventura che confida nell’ascendente positivo sull’amico Lotito, per portare a buon fine la trattativa. Prima o poi. Tra domani e dopodomani potrebbe esserci lo scatto giusto verso un nome in grado di far breccia in una tifoseria ancora scottata dallo scorso, sconfortante campionato. Di mezzo ci si è messa pure una proposta dalla Cina. Alla fine, però, Cerci dovrebbe seguire il cuore.
Le altre mosse passano per i giudizi di Ventura. Si attende qualche giorno prima di colmare la lacuna a destra, dopo l’addio di Casasola. Ventura vuole esaminare Lombardi, Cicerelli e Orlando. In lizza, gli svincolati Gerbo (’89, ex Foggia) e Zampano (’93 ex Venezia). Più dura arrivare al pur desiderato Rispoli (’88), che ha un cachet non da poco e mercato in Serie A (Spal e Brescia su tutte). Attende evoluzioni col “mai dire mai” d’ordinanza. Per il centrocampo, l’ex bresciano Dall’Oglio (’92) è a un passo. In uscita, Schiavi verso Cosenza, da piazzare Kalombo, Stefano Russo, Mazzarani, Rosina e Altobelli.
Capitolo Odjer. Il motorino ghanese ha il contratto in scadenza l’anno prossimo e sta provando a convincere Gian Piero Ventura a trattenerlo in granata. Il trainer che intende giocare con il 3-5-2, potrebbe riscoprire le qualità dell’ex catanese. L’allenatore vuole visionare bene il giocatore, prima di prendere una decisione sul suo futuro. L’Entella ci ha fatto più di un pensierino. Idem il Pordenone per un prestito del ghanese. La sua eventuale partenza, eventualmente, dovrà giocoforza essere preceduta dal rinnovo contrattuale. Il procuratore del centrocampista, l’avvocato Luigi Sorrentino, a breve incontrerà la società granata.