Chiedevano soldi per chiudere un occhio e non fare le multe. Due agenti della polizia stradale in manette, pesanti i capi d’imputazione per loro. In servizio presso il distaccamento di Colleferro, devono rispondere di corruzione, concussione, truffa aggravata e falso.
Le indagini, partite dalla denuncia di un autotrasportatore, hanno permesso di accertare in soli tre mesi tredici reati commessi da loro. Gli agenti, S.A. 42 anni, originario del salernitano ma residente a Paliano, e M.E. 48 anni, chiedevano soldi alle persone fermate per evitare pesanti sanzioni, in alcuni casi attestavano falsamente di essere in servizio. Una condotta giudicata grave da parte della procura di Tivoli che ha seguito le indagini portate avanti dalla squadra giudiziaria della polizia stradale di Roma. In attesa del processo, stando al gip del tribunale tiburtino Mario Parisi, la carcerazione è l’unica soluzione per impedire ai due indagati di proseguire con la loro condotta.
Gli agenti ora sono stati trasferiti nel carcere di Rebibbia.