Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, sezione di Salerno, ha rigettato l’istanza di tutela cautelare presentata dalla società A.S.G.A. srl, per l’annullamento, previa sospensiva, del provvedimento con il quale gli uffici comunali avevano negato la proroga della gestione della struttura al ricorrente. L’ordinanza dei giudici amministrativi è arrivata nel pomeriggio di ieri.
L’A.S.A.G.A. aveva gestito il «De Filippo» per sei anni, fin dalla data della sua apertura. Il 28 febbraio 2021, alla scadenza del contratto di gestione, aveva chiesto una proroga tra gli 8 e i 12 mesi, considerati i provvedimenti di chiusura imposti dal Governo a causa dell’emergenza covid-19, che di fatto avevano impedito l’utilizzo della struttura di via Taverne.
Il Comune di Agropoli, però, aveva respinto tale richiesta, ritenendola non dovuta per simili strutture. Di qui la decisione della società di presentare ricorso al Tar, proponendo anche l’azione cautelare della sospensiva degli atti impugnati, finalizzata a riottenere immediatamente la disponibilità della struttura, adducendo anche un potenziale pregiudizio patrimoniale.
L’Ente, rappresentato e difeso dall’avvocato Luigi Acerbo, ha però contestato tutte le ragioni che motivavano la richiesta dell’A.S.G.A. Ieri il Tar Campania – presidente Leonardo Pasanisi – ha rigettato la richiesta di sospensiva del ricorrente, ritenendo che «non sia possibile ravvisare il requisito del “periculum in mora” necessario per la concessione dell’invocata tutela cautelare, in considerazione della generica prospettazione fornita al proposito in ricorso e della natura meramente patrimoniale del dedotto pregiudizio eventualmente derivante dagli atti impugnati (attrezzature, impianti e beni mobili di proprietà della società ricorrente il cui valore “potrebbe esser svilito o compromesso”)».
Il cineteatro Eduardo De Filippo, quindi, resterà nella piena disponibilità del Comune di Agropoli che in attesa del giudizio di merito continuerà a gestire autonomamente il cineteatro.
«Ci aspettavamo questa decisione del Tar che conferma il buon operato degli uffici comunali – il commento del sindaco Adamo Coppola – io non amo i conflitti, sono sempre pronto al dialogo e le porte di quest’amministrazione resteranno sempre aperte ad ogni confronto».
«Ringrazio l’avvocato Acerbo per aver preso a cuore la questione – prosegue il primo cittadino – Ora proseguiamo nella gestione in house del nostro cineteatro. Stiamo già lavorando ad un regolamento che disciplinerà le modalità di utilizzo della struttura, in modo di dare l’opportunità a tutti di poterne usufruire».