Sabato 08 ottobre, alle ore 11.00, nella sede del Circolo Canottieri Irno di Salerno, sarà inaugurata la nuova palestra intitolata ad Almerico Tortorella, presidente del sodalizio dal 1977 al 1985. “La sua instancabile azione ha contribuito in modo determinante a portare l’Irno agli onori delle cronache sportive nazionali culminati con l’assegnazione al nostro Circolo della Stella d’Oro per meriti sportivi oltre che del personale riconoscimento di Attestato di benemerenza del Coni alla carriera sportiva” – si legge nelle motivazioni del consiglio direttivo. “Ho sempre nella mia mente la nostra trasferta a Roma al Foro Italico sede del CONI nazionale, quando nel 1982 Almerico ritirò dal Ministro Nicola Signorello e dal Presidente del CONI, Franco Carraro, la stella d’oro al merito sportivo. Era la prima volta che una società della provincia di Salerno riceveva il massimo delle benemerenze sportive. Nel pomeriggio fummo ricevuti al Quirinale dal Presidente della repubblica Sandro Pertini ed in quella occasione Almerico Tortorella regalò al Presidente Pertini il nostro distintivo d’oro. Era l’anno dei Mondiali di calcio dell’82!” A ricordarlo Raffaele Ricci, ex direttore sportivo, del Circolo Canottieri e Presidente del CONI della Provincia di Salerno. Sono tantissimi i messaggi ricevuti dalle autorità sportive e civili per celebrare Almerico Tortorella e questo nuovo progetto ispirato a sport e salute del Circolo Canottieri, dal Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca al Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli. Nello Talento, imprenditore eclettico e dirigente del Coni, ricorda Almerico Tortorella come un maestro di vita e di generosità: “mise a disposizione “gratuitamente” il terreno dove si costruì nel 1974 il Circolo Tennis Le Querce di Salerno, per lunghi anni un polmone per gli amanti del tennis e straordinaria “location” di eventi sportivi anche a livello Internazionale”. Imprenditore e dirigente sportivo con la sua dialettica raccontava situazioni e cose difficili a rappresentarsi. “E’ proprio così – aggiunge Andrea De Simone – Non so in quanti lo ricordano. Tra gli anni 70 e 80 Almerico Tortorella è stato Presidente di un’associazione dedita agli scambi culturali tra i popoli. Grande successo ad Amalfi ebbe l’esibizione del balletto del Bolshoi Ballet, una delle scuole di danza più famose e longeve di sempre. Ricordo con grande affetto il viaggio organizzato con tante amiche ed amici del Circolo Canottieri a Mosca ed a Leningrado, oggi San Pietroburgo. Un banale incidente in Prospettiva Nevsky lo costrinse al ricovero in ospedale. Alle amiche ed agli amici che lo attendevano in albergo parlò con entusiasmo del trattamento ricevuto dai sanitari e delle attrezzature del reparto. Sapevo che non era così: le attrezzature in quegli anni erano obsolete ed inadeguate. “Almerico ma erano veramente attrezzature d’avanguardia come hai raccontato?… No, mio caro ma noi dobbiamo parlar sempre bene di chi ospita e si prende cura di noi…” Era Almerico Tortorella amico, galantuomo e visionario. “E’ sempre presente nel “suo” Circolo, perché lui ne aveva anche un altro oltre ai Canottieri, lo Sporting club Sala – afferma commosso il Presidente Bruno Maione. Qui c’è un piccolo ulivo, piantato in suo onore che ce Lo ricorda sempre!” E questa palestra a lui intitolata “crescerà come quell’ulivo supportando sempre più gli atleti ma anche i medici con “terapie sportive”, in particolare in soccorso delle donne” prosegue Giovanna Tortorella.
Infatti, il progetto Trotula, che prenderà il via nei prossimi giorni appena dopo l’inaugurazione, è una vera e propria iniziativa tra sport e salute ed in quanto tale costituisce un ponte sottile ma robusto con Almerico Tortorella. Un progetto gratuito rivolto alle “Pink Ladies” come terapia psicofisica post traumatica per le donne mastectomizzate. L’iniziativa è promossa dalla Casa di Cura “Villa del Sole” di Salerno, dal Circolo Canottieri Irno di Salerno e dalla Fondazione Scuola Medica Salernitana ed è patrocinata dalla Regione Campania, dal Comune di Salerno, dalla Federazione Italiana Canottaggio e dall’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Salerno.
“Lo Sport è una forma di terapia integrata – prosegue Gianni Ricco, medico e attuale presidente del Circolo Canottieri Irno – in questo caso destinata alle donne che si ammalano di tumore alla mammella e che ogni anno sono oltre 55 mila in Italia”. Praticare uno sport può essere considerato un farmaco che in alcuni casi riduce il rischio di recidiva, alleviando gli effetti collaterali delle terapie anti-tumorali ed agendo sull’ansia e sulla percezione del dolore. Studi approfonditi hanno dimostrato che il canottaggio, in particolare, è un valido supporto nel recupero di braccia e tronco con vantaggi anche nel caso di gravi neoplasie in pazienti che hanno mantenuto un buono stato generale di salute. Vogare, infatti, aiuta il recupero e riduce il rischio di linfedema, il rigonfiamento delle braccia a volte legato alla rimozione dei linfonodi. È per questa ragione che il Circolo Canottieri Irno di Salerno ha deciso di implementare, presso la propria struttura, corsi gratuiti di canottaggio per le donne che hanno vinto la lotta contro il tumore alla mammella, ma che necessitano, in un momento così delicato della loro vita, di recuperare l’equilibrio psicofisico. Saranno seguite da un team di esperti professionisti, che darà loro la spinta a rinascere e ritrovarsi.