CODA-DONNARUMMA: DALL’INIZIO C’E’ POSTO SOLO PER UNO

Prima insieme nel tridente, poi alternati, quindi in coppia in un inedito 4-2-4; infine in una possibile staffetta non ancora varata. Oppure in un tandem spiccatamente offensivo, ma solo a partita in corso. A Latina, Massimo Coda si candida ancora una volta per una maglia da titolare nel tridente offensivo disegnato da Torrente. Per lui due reti fino ad oggi, grazie alla doppietta siglata a Lanciano. Alfredo Donnarumma potrebbe nuovamente partire dalla panchina per entrare e provare a fare male a partita in corso. Il ritrovato feeling con la porta (due reti nelle ultime due gare), lo splendido momento di forma ed il fiuto per il gol potrebbero non bastare a Donnarumma per strappare una maglia da titolare al Francioni di Latina. Questioni di equilibri. Probabilmente anche di scelte.
L’ex Teramo a inizio campionato è partito titolare nello spartito tattico di Torrente che inizialmente lo aveva battezzato esterno nel suo Vangelo che prevede il 4-3-3. Dopo la buona impressione fatta nel derby con l’Avellino però, con tanto di dribbling ubriacante ed assist per Troianiello, complice anche una condizione fisica ancora approssimativa e qualche acciacco di troppo, l’attaccante di Torre Annunziata ha frenato bruscamente. Da un po’ di tempo, però, si è rivisto il Donnarumma dei tempi migliori. L’attaccante è subentrato a partita in corso in quel di Bari, realizzando poco dopo il gol del momentaneo pareggio al San Nicola. Copia-incolla anche domenica scorsa con il Novara. All’Arechi, però, il suo splendido sigillo è valso l’intera posta in palio alla Salernitana. Merito di un gesto tecnico imponente, dello splendido assist di Odjer, ma anche di una posizione in campo più consona alle sue caratteristiche. Già, il ruolo. Donnarumma è una punta centrale. Lo stesso Torrente, che in estate si ostinava a etichettarlo esterno, si è dovuto ricredere. Una prima punta atipica, ma comunque una prima punta. Certamente diverso da Coda con cui potrebbe giocare in tandem, in un 4-4-2 oppure in un 4-2-4 come fatto con il Novara a partita in corso. Discorso diverso in un tridente. L’impiego dal primo minuto di entrambi con lo spartito tattico caro a Torrente, impone il dirottare Donnarumma sull’esterno. Che significa perdere però buona parte delle sue caratteristiche.
Ecco perchè al Francioni l’ex Teramo potrebbe partire nuovamente dalla panchina per entrare a partita in corso. Se l’esperimento di tenere nuovamente fuori il bomber di Torre Annunziata valesse un successo in terra pontina, tanto di guadagnato. Il sacrificio insomma non sarebbe stato inutile.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto