Ai piedi di Massimo Coda. Di testa, di destro, di sinistro, su punizione, rigore e finanche con la suola così come è successo con il Brescia. Il bomber della Salernitana è una macchina da gol e da punti per la truppa granata. Con il sigillo che ha aperto le danze sabato scorso contro le rondinelle, l’attaccante ex Parma è giunto a quota 12 in campionato. Un bel gruzzoletto se si considera che siamo alla 30esima di campionato, la nona di ritorno con ancora 12 partite da giocare. Massimo Coda segna, fa segnare ed è probabilmente uno dei pochi insostituibili nello scacchiere di Bollini. I numeri dicono che la Salernitana si è aggrappata ancora una volta al suo bomber per guadagnare posizioni tranquille in graduatoria. La stessa cosa capitata lo scorso anno, tanto per intenderci, quando con 17 sigilli Coda contribuì in maniera determinante alla salvezza dei granata.
Quest’anno le cose stanno andando decisamente meglio. I suoi sigilli sono perle che valgono oro. Per lui, che con la dozzina messa già in archivio ha guadagnato un bonus di 30 mila euro sul contratto (che si raddoppierà di altri 30mila a quota 15), ma soprattutto per la squadra. Per non parlare della bellezza delle realizzazioni, spesso premiate come miglior gol della settimana. Per non parlare del magic moment che sta attraversando l’attaccante capace di andare a segno da tre partite di fila e che adesso insegue un altro record. Al tempo. Numeri alla mano, le reti di Coda hanno portato in dote alla Salernitana di Sannino prima e Bollini poi qualcosa come 17 punti netti. Quasi la metà dei 36 punti totalizzati dalla truppa granata fino ad oggi. Coda ha cominciato a segnare dalla seconda di andata del campionato cadetto, salendo in ascensore nel big match con il Verona e realizzando la rete del pareggio all’Arechi. Poi l’eurogol – inutile purtroppo – al Mazza con la Spal che entra di diritto nella storia dei gol più belli. Quindi un’altra rete per un altro pareggio, ancora all’Arechi ma contro l’Entella di Roberto Breda. Che dire della punizione magistrale che regalò il pareggio momentaneo contro la Ternana per poi finire in goleada e l’altruismo nel cedere il penalty a Vitale contro le fere? Ancora un gol per un altro pareggio in quel di Latina, ultimo cadeau all’allora tecnico Sannino. Con Bollini in panchina Massimo Coda è esploso definitivamente, presentandosi con una doppietta d’autore nel primo exploit esterno dei granata al Matusa di Frosinone, mica pizza e fichi…? Ed ancora il gol che ha sbloccato il risultato contro il Perugia; la rete pesantissima contro lo Spezia all’Arechi alla ripresa del campionato subito dopo il giro di boa. E siamo alla storia recente. Prima l’inutile rete contro la Spal all’Arechi che ha dato la stura ad un trittico di gare con Coda sempre nel tabellino dei marcatori. A Benevento il rigore realizzato contro Cragno condito da una partita da oscar; sabato scorso il gol contro il Brescia, realizzato con la suola. E siamo all’oggi. Il bomber sogna il poker. Coda insegue il suo record personale di realizzazioni consecutive. Anche lo scorso anno si era fermato a tre sigilli dopo le reti con Brescia, La Spezia e Pescara in rapida successione. Lunedì sera a Chiavari contro l’Entella, lo scorpione granata vuole calare il poker.