Il poker è servito. Massimo Coda è andato in gol per la quarta partita consecutiva, regalando altri tre punti pesanti alla Salernitana. La rete che ha permesso ai granata di espugnare il campo dell’Entella è stata il giusto premio per un’altra prova superlativa del bomber granata che ha festeggiato la cifra tonda perchè, con quello di ieri, Coda è arrivato a quota trenta sigilli in granata, considerando i diciassette della scorsa stagione (quindici in campionato e due nei playout) ed i tredici di quella in corso, bottino parziale che l’attaccante ex Parma si augura di poter ulteriormente rimpinguare. Bollini ha preparato bene la partita e le scelte di formazione sono state la conferma di una volontà ben precisa del tecnico granata di togliere spazio e tempo all’Entella, il cui pezzo forte è la capacità di verticalizzare velocemente sulle punte. Fuori Ronaldo e Rosina, ecco Minala davanti alla difesa, ed Improta e Sprocati esterni del tridente votati al sacrificio e sempre pronti a dare una mano in fase difensiva: con queste mosse Bollini ha messo in difficoltà l’Entella di Breda, che ha trovato due gol nel primo tempo con Caputo, entrambi giustamente annullati, ma che ha faticato a trovare varchi e, soprattutto, a contenere lo strapotere fisico e tecnico di Massimo Coda, magari un po’ isolato in alcuni momenti della gara ma bravissimo a tenere sempre in stato di massima allerta la difesa ligure. La traversa centrata all’inizio è suonata come campanello d’allarme per il gol, arrivato dopo la mezz’ora, che ha rotto l’equilibrio e deciso la contesa. Sul lancio ben calibrato di un ottimo Tuia il bomber granata s’è bevuto la difesa ospite ed ha esploso un destro rasoterra che non ha dato scampo a Iacobucci. Vantaggio meritato per la Salernitana che ha sofferto, com’era logico, nella ripresa quando i padroni di casa hanno provato ad alzare il ritmo. Tuttavia, proprio i granata hanno sfiorato il gol con Sprocati, servito con precisione da Coda, il cui interno sinistro è sibilato di un nonnulla alla destra della porta ligure. L’Entella ci ha provato senza grande ordine ma con tanto ardore, trovando sulla sua strada una Salernitana compatta, ordinata e pronta a lottare su ogni pallone. L’espulsione di Zito ha costretto i granata ad un supplemento di sofferenza, ma gli ultimi tentativi dell’Entella di pervenire al pareggio si sono spenti nelle manone salde di Gomis. Terza vittoria esterna stagionale per la Salernitana, seconda gara di fila senza gol al passivo, ma, sopratutto, altra prova in cui carattere, fame e voglia di arrivare al risultato hanno fatto la differenza. Il segreto per far bene in B è tutto in questi semplici ingredienti.
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