Sono 24mila i residenti in costiera amalfitana a rischio per il dissesto idrogoelogico del territorio che se non protetto entro dieci anni rischia di sparire. A lanciare questo funesto allarme è il Codacons (associazione dei consumatori a Salerno) che ha indetto una conferenza stampa stamattina presso alla sede regionale di via Michele De Angelis a Salerno. Avvalendosi dei dati dell’Ispra, l’ente statale che coordina l’agenda ambientale italiana, l’associazione dei consumatori ha fatto presente che in tutta la provincia di Salerno sono 600mila le persone che occupano aree catalogate nei 5 livelli a rischio , ma in costiera amalfitana il 90% della popolazione è nelle zone di maggior pericolo. Per il Codacons la colpa è anche della cattiva
gestione dei fondi messi a disposizione. Un esempio su tutti: il progetto per il stabilizzazione del costone roccioso a Cetara che nel tratto oggi chiuso per la recente frana, non ha ricevuto il punteggio necessario ad accedere ai finanziamenti per la messa in sicurezza. Tra l’altro il Codacons ha lanciato un’azione risarcitoria collettiva di quanti si sentono danneggiati dal blocco della statale 163 per le frane.