Tornerà Gabionetta e questa è sicuramente una buona notizia che rinfranca Vincenzo Torrente. Contro il Cesena, però, ci vorrà una Salernitana determinata, votata alla battaglia, finalmente concreta ed attenta per portare a casa un risultato positivo. In pratica, quello che i tifosi vorrebbero sempre vedere e che non si è visto nelle ultime partite. Emblematico il fatto che, sabato scorso, i duecento e passa presenti a Chiavari abbiano invitato la squadra a non avvicinarsi al settore in cui erano sistemati. Nessun saluto, niente applausi, quasi una presa di distanza perchè la Salernitana non è più quella che piace alla gente. Nei momenti difficili la tifoseria granata non ha mai abbandonato la squadra al suo destino, ma il gesto di sabato scorso va letto proprio come un modo forte per spronare i calciatori e lanciare anche un messaggio alla società che ha operato con approssimazione sul mercato, cambiando strategia in corso d’opera e riducendosi alle ultime battute per ingaggiare un centravanti ed un portiere. I tifosi attendono risposte importanti da Torrente, dal gruppo, da Fabiani e dalla proprietà. La voglia di capire è più forte di quella di contestare e per questo la ripresa degli allenamenti al Volpe è un momento a cui molti guardano come l’occasione per un chiarimento. Proprio questo dovrebbe far capire a chi di dovere che il rapporto viscerale tra Salerno e la sua squadra non può essere solo fonte di incassi importanti al botteghino, ma va alimentato anche nel quotidiano, lasciando ai tifosi la possibilità di assistere a qualche allenamento per vivere da vicino la realtà del gruppo, ma anche per stimolare continuamente i calciatori. Del resto, se allenarsi sempre a porte chiuse portasse dei vantaggi evidenti, allora nessuno avrebbe nulla da obiettare. Visto e considerato che i risultati non arrivano, però, forse anche sotto questo aspetto sarebbe opportuno rivedere certe scelte. Torrente da oggi prepara la gara con il Cesena, ben sapendo che potrebbe ancora essere in emergenza. La squalifica di Pestrin si somma alla defezione certa di Colombo, mentre si spera di recuperare Lanzaro, Eusepi e Bovo, quets’ultimo vittima di un problema muscolare a Chiavari. Senza di lui, infatti, il centrocampo sarebbe praticamente ridotto ai minimi termini e questo a dimostrazione del fatto che la costruzione della rosa è stata molto approssimativa. La scelta più delicata riguarderà quella del portiere. Terracciano e Strakosha hanno finora offerto un rendimento non all’altezza e sono stati protagonisti di errori pesanti. Torrente dovrà capire chi dei due starà meglio psicologicamente e sperare che la sequela di svarioni non continui anche col Cesena.
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