COLANTUONO ALLE PRESE CON L’ENIGMA JALLOW

Jallow sotto osservazione.  L’attaccante gambiano, reduce dal tour de force con la sua nazionale è ancora alla ricerca della migliore condizione fisica. Per ora, ad affiancare Riccardo Bocalon nella trasferta di Cittadella pare che il prescelto sia Milan Djuric dato in crescendo di forma dopo un primo scorcio di campionato estremamente negativo. Al di là di tutto però è il rendimento dell’attaccante ex del Cesena a creare tensioni e preoccupazioni. Nel progetto tecnico studiato a tavolino durante la scorsa estate doveva essere lui il terminale offensivo della Salernitana, l’uomo in grado di capitalizzare il lavoro sporco di Djuric; il bosniaco a fare la guerra con le difese avversarie e Jallow lesto ad approfittarne. Non è andata proprio così! Colantuono continua a credere negli strappi e nelle reti della’attaccante del Gambia ma la pazienza ha un limite, una scadenza. Pare ci sia stato anche un confronto tra i due proprio per trovare una via d’uscita all’evidente empasse, dialogo dal quale sarebbe emersa anche la volontà di Jallow di giocare in una posizione più esterna dove poter allargare il proprio raggio d’azione. Sarebbe un bel problema tattico in quanto questa soluzione imporrebbe quasi un passaggio alle tre punte, sistema per il momento non contemplato da Colantuono che invece insiste per i due attaccanti affiancati, al massimo da un trequartista che a Cittadella potrebbe essere Di Gennaro alle spalle del quale, poi agirebbero Di Tacchio e Akpa-Akpro che ha finalmente risolto tutti i problemi delle scorse settimane. Tatticamente i desideri di Jallow ben si concilierebbero con il “4-3-3”, soluzione che permetterebbe alla Salernitana di utilizzare comunque Di Gennaro nel ruolo di interno sinistro ma imporrebbe a quel punto una scelta per il ruolo di prima punta tra Bocalon e Djuric.

Autore dell'articolo: Marcello Festa