Fabrizio Castori è stato per due volte nell’arco della stessa stagione l’allenatore della Salernitana, Stefano Colantuono lo è dallo scorso dicembre e punta ad esserlo anche nella prossima stagione e non solo in forza di un contratto in essere. Sabato, all’Arechi, andrà in scena un incrocio suggestivo: Castori è uno dei tanti ex cui, forse, non è stato concesso il tempo per dimostrare il proprio valore e che non fu neanche messo nelle condizioni ideali per lavorare secondo i suoi desideri. Ieri come allora a dirigere le operazioni in cabina di regia c’era Angelo Fabiani, che scelse Castori ma non riuscì a sostenerlo fino in fondo, visto che dal mercato il tecnico ex Lanciano non ricevette tutte le pedine di cui avrebbe avuto bisogno per attuare il suo calcio e fu costretto a snaturare il suo credo per dar modo a Di Napoli di non essere un corpo estraneo. Castori fu esonerato per far posto a Mutti, salvo essere richiamato dopo poche settimane. Poi, dopo il pari interno col Treviso, arrivò il nuovo ribaltone ed il secondo esonero per il trainer marchigiano che fu sostituito da Brini. Colantuono è subentrato a Bollini lo scorso dicembre e spera di avere vita più lunga sulla panca granata sia rispetto a Castori sia rispetto al suo predecessore che, fra l’altro, nell’era Lotito- Mezzaroma è l’unico ad essere stato riconfermato a cavallo tra una stagione e l’altra. Bollini rilevò Sannino nel campionato 2016-17 e meritò la conferma per l’attuale stagione, per poi essere esonerato a dicembre dopo il pari interno col Perugia. Colantuono, scelto da Fabiani per la sostituzione del trainer di Poggio Rusco, è forte di un contratto valido fino al 2019 che prevede anche una clausola di ulteriore prolungamento in caso di promozione in massima serie al termine della prossima stagione. Il futuro, però, passa anche attraverso i risultati del presente. La Salernitana deve chiudere bene il campionato, salvandosi senza troppi affanni per poi affacciarsi al futuro con idee chiare e con un certo anticipo rispetto ai tempi abituali. Colantuono ha la fiducia della proprietà e di Fabiani ed ha lavorato in questa stagione anche in prospettiva, sposando la politica della società che a gennaio ha voluto tagliare laddove possibile dando più spazio ai giovani. Il tecnico laziale si è adeguato, ma è chiaro che in cuor suo si aspetti che, quando si parlerà di programmi futuri, la proprietà voglia alzare l’asticella garantendogli quei rinforzi che non sono arrivati nel mercato di gennaio. La salvezza subito ed una programmazione chiara ed ambiziosa per il prossimo futuro: Colantuono punta alla conferma non solo in forza del contratto ma anche dei risultati che sta ottenendo e del lavoro svolto.
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