Una rivoluzione. Si cambia modulo, si torna al passato e si cambiano pure le pedine. In tutti i reparti del campo. Domenica prossima, contro il Carpi dell’ex Fabrizio Castori, la Salernitana tornerà a schierarsi con il 3-5-2. Bocciato l’esperimento della difesa a “4” e pure quello del trequartista. Almeno dall’inizio. Il tecnico medita un mezzo repulisti e rispolvera Djuric, Djavan Anderson, Mazzarani e Gigliotti. Attacco, centrocampo e difesa granata si rifanno il look. La batosta di lunedì scorso con il Brescia ha lasciato evidentemente il segno.
Si torna al passato, insomma. Si torna ai tre difensori di ruolo, un centrocampo più folto, oltre al tradizionale tandem offensivo. In rampa di lancio il gigante Milan Djuric. L’attaccante bosniaco si riprende una maglia da titolare per provare a sfondare la fragile difesa biancorossa (la più bucata del campionato cadetto dopo quella del Padova). Il gigante granata dovrebbe fare coppia con Jallow in avanti. Djuric non sarà l’unica novità dei granata in Emilia. Colantuono, infatti, sta pensando di cambiare anche gli esterni del centrocampo e non solo. Djavan Anderson si riprende il posto da titolare sulla corsia di destra, Gigi Vitale quello sull’out mancino. Come quinto di sinistra, tanto per intenderci. L’ex Ternana proprio ieri pare abbia avuto un lungo colloquio con il diesse Fabiani. Domenica dovrebbe riprendersi la corsia mancina. In mezzo al campo, un altro ritorno annunciato. Mazzarani, infatti, è in predicato di prendere il posto di Castiglia come mezzala sinistra. L’ex Catania avrà la possibilità eventualmente di alzare anche il suo raggio d’azione nel caso in cui la partita dovesse mettersi in un certo modo. A completare la cerniera del centrocampo Akpa Akpro sulla destra e Di Tacchio al centro.
In difesa, invece, Guillaume Gigliotti è già in preallarme per ritrovare posto nello starting eleven. L’ex Ascoli e Foggia agirà come avambraccio sinistro della retroguardia a tre in cui potrebbero esserci altre novità. Perticone e Migliorini stanno provando ad insidiare le leadership di Mantovani e capitan Schiavi.
