Anche ieri il 3-5-2 è stato il marchio di fabbrica della Salernitana che sta nascendo a Rivisondoli. Una difesa sistematicamente con tre centrali di ruolo e due cursori che faranno il lavoro doppio. La variante è il 3-4-1-2 con un trequartista alle spalle del tandem offensivo. Lavoro di scarico e di tattica questa mattina a Rivisondoli per la Salernitana. Dopo il test amichevole in famiglia di ieri pomeriggio, amplificate dal campo allentato a causa della pioggia, il gruppo s’è ritrovato al campo, svolgendo una seduta di lavoro più leggera: prima una fase di completo defaticamento in clausura, poi lo staff di Colantuono ha aperto i cancelli per le consuete esercitazioni tattiche. Il trainer granata ha puntato l’indice sui movimenti senza palla dei suoi uomini. Soprattutto in fase di non possesso, dividendo il gruppo in piccoli scaglioni: dapprima è toccato a Galeotafiore, Schiavi e Vitale, Pucino, Akpa, Signorelli, Altobelli e Sette, Bellomo e Bocalon effettuare l’approfondimento tattico sul 3-5-2 naturalmente, mentre De Sarlo, Cicerelli e Marchesi lavoravano sulla tecnica individuale con il match analyst, Lombardo, ed il resto della truppa effettuava esercizi di mobilità articolare col preparatore atletico Bertini. Copia incolla poi per i vari Mantovani, Gigliotti e Granata, Casasola, Odjer, Palumbo, Mazzarani e Di Roberto, Rosina e Vuletich.
Seduta di lavoro differenziata, invece, per Brian Perea che deve recuperare molto terreno perso dal punto di vista atletico. IL puntero della Lazio, giunto in prova alla corte di Colantuono, è stato affidato alle cure dell’altro preparatore, Filetti.
Hanno marcato visita gli acciaccati Volpicelli (febbricitante) e Luca Castiglia che ieri ha alzato bandiera bianca durante la sgambata per via di una contrattura muscolare alla coscia sinistra. L’ex Pro Vercelli è stato affidato alle mani dei massaggiatori. Un infortunio che non sembra preoccupare più di tanto lo staff sanitario.