Un piano di aiuto per la popolazione coinvolta dai danni dell’inquinamento della valle dell’Irno e delle fonderie di Fratte. L’hanno definita una replica costruttiva all’atteggiamento dell’Asl di Salerno, al comportamento omissivo e senza risposte dell’azienda di via Nizza , l’azione messa in campo dal Comitato/Associazione “Salute e Vita che stamani nel corso di una conferenza stampa ha annunciato che con l’appoggio fondamentale di “Medicina Democratica”, insieme al professore Antonio Marfella, oncologo dell’Istituto Pascale di Napoli, attiveranno un monitoraggio per tutti i cittadini che chiederanno aiuto e si sentono coinvolti dai danni provocati dalle Fonderie Pisano.
Avendo a cuore la salute dei soggetti che si sono sottoposti all’indagine, stamani il presidente del Comitato Lorenzo Forte ha lanciato un appello: non potendo, per ovvi motivi di privacy, accedere ai dati del 400 cittadini rappresentativi del 30.000 del cluster “Valle dell’Irno” che si sono sottoposti allo studio SPES, si è rivolto direttamente a loro chiedendo di recuperare i propri referti, per approfondire le indagini che possono essere richiesti agli indirizzi urp@cert.izsmportici.it e direzionesanitaria@izsmportici.it; contattando il numero 328.3347836 o via email a comitatoassociazionesalutevita@gmail.com.
Durante la conferenza stampa è stata poi si presentata la prossima iniziativa, che si terrà il prossimo 11 luglio, per mantenere alta l’attenzione e continuare a sensibilizzare sull’annosa questione della grave situazione di disastro ambientale nella Valle dell’Irno. in piazza Sant’Agostino a Salerno un flash mob per sensibilizzare la popolazione , mentre stamni nel corso della conferenza stampa alla presenza tra gli altri del Dr. Paolo Fierro – Vice Presidente nazionale di “Medicina Democratica”, dell’Ing. Salvatore Milione – Tecnico Associazione “Salute e Vita”, e dell’ Avv. Franco Massimo Lanocita – Avvocato Amministrativista che è tornato a parlare del tavolo tecnico ideato dal Comune di Salerno, all’indomani della notizia che il sindaco Vincenzo Napoli è indagato per non aver chiuso le Fonderie Pisano, dopo l’esposto del Comitato/Associazione “Salute e Vita”.
Dopo il flash mob vi sarà un focus a cui parteciperà, a sostegno della battaglia per la vita, per la salute e per tra gli altri, Luigi de Magistris ex sindaco di Napoli e con lui senatori, deputati e consiglieri comunali di opposizione, tutti insieme con l’obiettivo di chiudere le Fonderie Pisano ed inchiodare le Istituzioni alle loro responsabilità.