Prevista per Venerdì 05 Ottobre alle ore 20,00 presso il Centro Sociale Marco Biagi in Mercato S. Severino l’Assemblea Pubblica organizzata dai Comitati Cittadini di Mercato San Severino, Montoro e Soccorso di Fisciano.Il clima è rovente, soprattutto dopo gli avvenimenti che si sono succeduti nelle ultime settimane; primo fra tutti, l’inaspettato quanto sconcertante Decreto Dirigenziale della Regione Campania che non ha ritenuto sottoporre a Valutazione di Impatto Ambientale il sito identificato dall’Amministrazione comunale di Fisciano per la costruzione dell’impianto. Decisione resa ancora più incomprensibile perché succeduta ad una decisione assunta dallo stesso ufficio, qualche giorno prima, di segno diametralmente opposto.Come se non bastasse ad animare le legittime preoccupazioni della popolazione, il Sindaco di Fisciano rincara la dose della propria ambiguità, rendendo pubblica una propria comunicazione inviata all’Assessore Regionale Buonavitacola, dove, esprimendo le proprie preoccupazioni per l’iter intrapreso, intenderebbe cedere alla Regione stessa l’onere del comando delle operazioni nella costruzione dell’Impianto.I cittadini e le Amministrazioni dei comuni limitrofi, da sempre contrari alla realizzazione di un impianto troppo pericolosamente vicino ai centri abitati, invocano chiarezza amministrativa, politica nonché procedurale. Se il Sindaco di Fisciano ritiene che siano venute meno le condizioni per la costruzione dell’impianto, convochi da subito l’assise cittadina e revochi tutti gli atti amministrativi sin qui deliberati, bloccando così tutto il cammino intrapreso.Ogni attore di questa controversa querelle ha provveduto ad attivare tutte le contromisure a tutela della salvaguardia del territorio e della serenità delle famiglie in esso residenti e nell’Assemblea pubblica, in programma Venerdì sera, saranno rese note le linee guida delle attività intraprese.La presenza prevista è quella delle grandi occasioni; delegazioni da ogni zona del comprensorio sono pronte ad esporre la propria contrarietà alla realizzazione di questo impianto che, ai più, sembra solo un capriccio di pochi che una vera e propria esigenza dei molti.
L’intera comunità invoca a gran voce il ridimensionamento e la delocalizzazione dell’impianto in aree che rispettino le più elementari norme di sicurezza, evidenziando all’unanimità di fare tutto ciò prima che la prima pietra venga posata, al fine di evitare dispendio inutile di risorse e danni ulteriori alla cittadinanza.
In ogni angolo di Italia si registrano malfunzionamenti e conseguenti disagi alle popolazioni e questo nonostante gli impianti siano costruiti con tecniche innovative e a chilometri dai centri abitati.
I Comitati esortano la memoria come nel recente passato altre importanti opere sul territorio sono state decantate come eccellenze tecnologiche che oggi, purtroppo, rappresentano bombe ecologiche che incombono quotidianamente sulla vita delle popolazioni.
Gli impianti di depurazione di Solfora e Costa sono alla deriva, così come è nel più completo stato di abbandono le vasche di laminazione di Acigliano e lo stesso torrente Solofrana continua ad essere fattore inquinante per l’intera valle dell’Irno.
A tutto questo i Comitati Cittadini, con voce ferma e decisa, si oppongono ed invitano i cittadini e le Istituzioni all’Assemblea di Venerdi per far sentire il proprio “NO AL SITO DI COMPOSTAGGIO DI FISCIANO”