Ad un mese esatto da San Matteo entrano nel vivo i festeggiamenti. Ieri una gran folla di fedeli ha assistito alla canonica Alzata del Panno, momento solenne che apre il mese dedicato al Patrono di Salerno. Come da tradizione letteralmente gremita la Cripta del Duomo, dove don Michele Pecoraro, parroco della Cattedrale, ha celebrato la santa messa. Subito dopo, nell’atrio, la liturgia presieduta dall’arcivescovo Luigi Moretti che nella sua omelia ha battuto sui concetti di unità, comunione, fraternità e solidarietà e proprio a rafforzare questi concetti non è passata inosservata, quest’anno, la presenza del Gonfalone del Comune accanto al simbolo del Patrono, una piacevole novità dopo l’assenza dell’anno passato. Un chiaro segnale di distensione tra il comune di Salerno, rappresentato nell’occasione dal vice sindaco Avossa oltre che da alcuni consiglieri di maggioranza e opposizione, e la Curia dopo le polemiche degli sul programma della processione di San Matteo. Presenti all’Alzata del Panno anche il prefetto Salvatore Malfi, il procuratore Corrado Lembo, il questore Pasquale Errico e numerosi esponenti delle forze dell’ordine. Dopo la benedizione don Michele Pecoraro ha anche svelato la sorpresa di cui si parlava da giorni nella città di Salerno ovvero una composizione di fiammelle che andava a costruire una scritta“W San Matteo”, posizionata proprio sul portone d’ingresso interno del duomo. Anche quest’anno la Statua di San Matteo farà un tour nel quartieri di Salerno. La prima tappa sarà la chiesa del Maria SS. Del Rosario di Mariconda, il 2 settembre, per poi approdare presso Santa Maria a Mare di Mercatello. Il 7 settembre la statua lascerà la zona orientale per trasferirsi a Matierno, nella chiesa Nostra Signora di Lourdes.