Torrente recupera Bernardini e immagina di tornare al passato. Contro il Brescia si potrebbe tornare alla difesa a quattro. Ma soltanto nel caso in cui Bernardini sia abile e arruolabile per il match in notturna di venerdì sera all’Arechi. L’ex Livorno si sta allenando ancora a scartamento ridotto, ma l’impressione è che possa recuperare in tempo per l’anticipo della seconda giornata di ritorno del campionato cadetto. In tal caso il trainer di Cetara, consapevole di giocarsi la panchina, preferirà farlo con il suo credo. Il 4-3-3, tanto per intenderci, oppure al massimo con qualche leggera variazione sul tema dalla cintola in su.
Ma andiamo con ordine. Nelle quattro volte in cui Bernardini è sceso in campo, la Salernitana non ha mai preso gol. A prescindere dal modulo tattico adottato. Boscaglia, sponda Brescia, adopera il 4-2-3-1 e giocare una partita da vincere a tutti i costi con il 5-3-2 potrebbe significare essere troppo attendisti. Il rientro di Bernardini dunque consentirebbe a Torrente di giocare con quattro difensori in linea: davanti a Terracciano agirebbero Ceccarelli e Franco sugli esterni Bernardini ed Empereur al centro. In mediana Ronaldo avrà le chiavi del centrocampo con Odjer sulla destra ed uno tra Bovo, favorito, e Moro dalla parte opposta. In attacco, invece, c’è qualche dubbio in più. In primis perchè potrebbe essere anche rispolverato Zito sulla fascia sinistra. Ma restano da verificare le sue condizioni visto che ieri ha fatto differenziato per un affaticamento muscolare post derby. Altrimenti il greco con passaporto australiano Oikonomidis è pronto a fare il suo esordio con la maglia della Salernitana. Certo di una maglia da titolare Massimo Coda al centro dell’attacco. In ballottaggio poi ci sono Gabionetta e Donnarumma. Il brasiliano è in netto calo rispetto al giocatore visto ed ammirato ad inizio stagione. Donnarumma scalpita dalle retrovie e potrebbe anche scalzare il numero dieci granata. Un tridente sub iudice, insomma. Molto dipenderà dalle condizioni di Bernardini e non solo.