Un appello al governatore della Campania Vincenzo De Luca ed ai prefetti campani con una serie di proposte a sostegno dell’agricoltura. Lo hanno consegnato Confagricoltura Campania e le sue cinque Unioni provinciali (Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno) ai rispettivi prefetti, in qualità di rappresentanti degli Uffici territoriali del Governo. Copia del documento è stata consegnata dal presidente di Confagricoltura Campania, Fabrizio Marzano, anche al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e all’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo.
Un documento che descrive lo stato di difficoltà in cui versa il comparto agricolo, le azioni svolte le possibili soluzioni per apportare quei cambiamenti tanto attesi dagli imprenditori del settore.
Nel documento, già presentato alla Commissione Europea e al ministro Lollobrigida, si riassumono le criticità che interessano i vari comparti dell’agricoltura e si prospettano le soluzioni da adottare secondo Confagricoltura. “Assistiamo oggi ad una diffusa ed evidente sperequazione tra i costi di produzione e il prezzo finale al consumatore. Al fine di aumentare la profittabilità del settore agricolo – si sottolinea nel documento – possiamo intervenire su entrambi i versanti. Stiamo ascoltando con attenzione le richieste di aiuto degli agricoltori e le porteremo ai tavoli istituzionali, tanto in Regione Campania quanto in Europa.
I problemi che attanagliano il settore primario sono tanti. “ in primis una seria contrazione del reddito degli operatori, se non addirittura di una produzione in perdita mentre l’Europa chiede di non produrre. Così nel documento dove si sottolinea che l’Unione Europea non ha capito che gli agricoltori non sono parte del problema, ma vittime del cambiamento climatico. È arrivato però il momento – si chiede nel documento – di approntare un piano ambizioso di crescita. Non possiamo ridurre tutto a una discussione che dipenda solo dall’Europa: anche noi dobbiamo essere protagonisti del nostro presente e costruire insieme il nostro futuro.”
Nel documento Confagricoltura delinea un percorso che a partire da un alleggerimento dei costi da raggiungere anche attraverso una riduzione della pressione fiscale e da alcune necessarie semplificazioni burocratiche, porti ad una spinta iniettiva di liquidità che permetta, infine, di avviare concretamente tutti gli investimenti necessari allo sviluppo del comparto agricolo.