Resta l’obbligo delle mascherine negli ospedali e nelle residenze sanitarie assistenziali. Il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha firmato oggi l’ordinanza numero 4 del 31 ottobre 2022, che entrerà in vigore da domani 1 novembre con la quale ha confermato l’obbligo delle mascherine per il personale medico, sanitario e per i visitatori delle strutture ospedaliere e nelle Rsa, al fine di evitare nuovi focolai Covid.
“La forte campagna di vaccinazione sviluppatasi grazie al senso di responsabilità dei cittadini – ha dichiarato il Presidente Vincenzo De Luca – ha contenuto enormemente la situazione epidemica. Ma il permanere di livelli di contagio non marginali obbliga alla prudenza, in modo particolare rispetto a pazienti e fasce deboli negli ospedali e nelle Rsa.
Dal 1 novembre al 30 novembre 2022, è fatto obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie in tutte le strutture sanitarie, di ospitalità e lungodegenza, nelle Rsa, nelle residenze sanitarie assistenziali, negli hospice, nelle strutture riabilitative e nelle strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e comunque nelle strutture residenziali
L’obbligo della mascherina si estende al personale, agli addetti, agli utenti e ai visitatori. Non hanno l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie: i bambini di età inferiore ai sei anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo. A tutti i cittadini è raccomandato poi di utilizzare i dispositivi di protezione individuale all’interno dei mezzi di trasporto, locale e regionale.
Il presidente della Regione Campania ha giocato d’anticipo rispetto alle decisioni del governo anche se il richiamo del Presidente della Repubblica Mattarella, che venerdì ha lanciato l’ennesimo monito, potrebbe spingere il ministro della Salute Schillaci a rivedere la misura, prima della scadenza dell’ordinanza di oggi 31 ottobre dell’ex ministro della Salute, Roberto Speranza.
Auspichiamo che il Governo ha scritto De luca non solo mantenga l’obbligo della mascherina per medici ed infermieri ma anche visitatori negli ambienti sanitari, ma che decida anche l’obbligatorietà delle vaccinazioni per il personale medico e infermieristico (la cui fine era fissata al 31 dicembre) con il conseguente reintegro in servizio di coloro che sono stati sospesi perché non vaccinati, e il congelamento, fino a giugno, delle multe per gli over 50 che non hanno completato il ciclo di somministrazioni contro il coronavirus.
Sarebbe inaccettabile costringere pazienti magari allettati a farsi curare da personale non vaccinato.
Sarebbe – questa si – una forma di violenza verso i più fragili”.